Nel giugno 2013 il museo si è impegnato nello studio della tecnica di esecuzione e dei materiali costitutivi dei undici dipinti di Jackson Pollock presenti nella collezione.

Le opere risalgono al periodo 1942–1947 quando Peggy Guggenheim intuì il talento di Pollock e decise di offrirgli un contratto attraverso la sua galleria Art of This Century. Si tratta di dipinti molto importanti nella produzione artistica di Pollock perché documentano il momento di transizione da un linguaggio astratto relativamente tradizionale alla tecnica del dripping o pouring, cioè dello sgocciolamento della pittura sulla tela stesa a terra, che costituisce il contributo rivoluzionario della sua arte.

Oltre all'analisi dei colori e leganti utilizzati dall’artista, fondamentali per capire quando l'artista inizia la sperimentazione con un nuovo linguaggio, le indagini sono state indispensabili per la messa a punto di un programma di conservazione delle stesse opere.