Ed Ruscha. Il corso dell'impero

Progetto amministrato da:
Fondazione Solomon R. Guggenheim, New York

Commissario:
Linda Norden, Associate Curator of Contemporary Art, Harvard University Art Museums

Commissario aggiunto:
Donna De Salvo

Motivo centrale del progetto Corso dell'impero è stato l'essere un progetto specificamente legato sia al luogo che all'occasione: la struttura e il simbolismo architettonico del Padiglione degli Stati Uniti e la portata internazionale della Biennale di Venezia hanno costituito il motivo centrale dell'installazione. Ispirata dalla simmetria del disegno neo-classico del Padiglione americano, l'installazione era costituita da dieci acrilici su tela ugualmente divisi tra le due ali dell'edificio.

Nelle gallerie di sinistra erano esposti i cinque originali Blue Collar, tele in bianco e nero che rappresentano paesaggi urbani; nelle gallerie di destra cinque nuove opere a colori, che rispecchiavano gli originali in bianco e nero sia nel soggetto che nella disposizione e, secondo Ruscha "una visione accelerata, invecchiata degli stessi paesaggi urbani" riutilizzati, riciclati o abbandonati.

Le coppie del ciclo alludevano all'ansia che circonda la visione modernista di progresso tipica dell'epoca postmoderna, un sentimento che echeggia, per quanto in modo indiretto, la preoccupazione espressa da Thomas Cole nel suo originario Corso dell'impero (1835 c.). L'esistenza di un ciclo implica di per sé il tema del cambiamento e del movimento e la varietà delle risposte offerte da Ruscha nel nuovo gruppo di opere ha rappresentato un antidoto allo spettro dell'omologazione che la globalizzazione tende a generare.