Il padiglione degli Stati Uniti alla Biennale di Venezia è un edificio in stile palladiano costruito nel 1930 dai noti architetti William Adams Delano e Chester Holmes Aldrich.

All’interno dei Giardini di Castello, che ospitano i padiglioni dei singoli paesi nazionali rappresentati alla Biennale di Venezia, il padiglione degli Stati Uniti gode di una posizione alquanto centrale. Nel 1986 la Fondazione Solomon R. Guggenheim acquista il padiglione dal Museum of Modern Art di New York, grazie al finanziamento del Comitato consultivo della Collezione Peggy Guggenheim. A partire dal 1986 la Collezione Peggy Guggenheim ha collaborato regolarmente con la United States Information Agency (USIA), il Fund for Artists at International Festivals and Exhibitions e ora con il Bureau for Education and Cultural Affairs del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti alla realizzazione delle mostre che rappresentano gli Stati Uniti alla Biennale d’Arti Visive. La Fondazione Solomon R. Guggenheim ha seguito l’organizzazione delle medesime per la Biennale di Architettura fino al 2002, quando è subentrato per la prima volta il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.

18. Mostra Internazionale di Architettura

Venezia, 20.05 – 26.11.2023

Everlasting Plastics

Organizzata da Spaces, Cleveland, e co-curata dalla direttrice Tizziana Baldenebro e Lauren Leving, curatrice del Museum of Contemporary Art Cleveland, la mostra prende in esame l’assoluta necessità di riconfigurare il nostro approccio alla sovrabbondanza dei rifiuti di materiale plastico, grazie alle opere in materiale plastico di risulta o riciclato di cinque artisti/designer – Xavi Aguirre (Assistant Professor of Architecture, MIT), Simon Anton (designer di Detroit), Ang Li (Assistant Professor, Northeastern University School of Architecture), Norman Teague (Assistant Professor, University of Illinois Chicago School of Design), Lauren Yeager (scultrice di Cleveland). La mostra guarda a come la plastica modelli e allo stesso tempo consumi le ecologie, le economie o i luoghi edificati, dimostrando non solo la nostra dipendenza ma anche le aspettative che la plasticità di questo materiale ha creato nei confronti di altri materiali, sottolineando l’impatto indelebile e a lungo termine della plastica sul nostro futuro.

www.everlastingplastics.org/