Alberto Giacometti
Modello per una piazza
1931-32
Opera non esposta
Dal 15 al 27 ottobre incluso, gli elevatori non saranno utilizzabili a causa di interventi di manutenzione straordinaria, pertanto il museo non sarà totalmente accessibile alle persone con disabilità motoria. Ci scusiamo per il disagio e vi ringraziamo per la comprensione.
Alberto Giacometti nasce a Borgonovo, in Svizzera, il 10 ottobre 1901. Figlio del pittore postimpressionista Giovanni, trascorre la gioventù nella vicina cittadina di Stampa. Dal 1919 al 1920 studia pittura all'École des Beaux-Arts e scultura e disegno all'École des Arts et Métiers di Ginevra. Nel 1920 viaggia in Italia dove rimane colpito dalle opere di Paul Cézanne e Alexander Archipenko esposte alla Biennale di Venezia. È inoltre profondamente influenzato dall'arte africana ed egizia e dai capolavori di Giotto e Tintoretto. Nel 1922 si stabilisce a Parigi, dove frequenta saltuariamente i corsi di scultura di Antoine Bourdelle all'Académie de la Grande Chaumière.
Nel 1927 apre uno studio con il fratello Diego, suo fedele compagno e assistente. Inoltre espone per la prima volta le sue sculture al Salon des Tuileries a Parigi, e tiene, assieme al padre, la sua prima mostra in Svizzera, alla Galerie Aktuaryus di Zurigo. L'anno successivo incontra André Masson e tra il 1930 e il 1934 aderisce al Surrealismo. Nel 1932 tiene la sua prima personale alla Galerie Pierre Colle di Parigi seguita, due anni dopo, dalla prima personale negli Stati Uniti alla Julien Levy Gallery di New York. All'inizio degli anni quaranta stringe amicizia con Pablo Picasso, Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir. Dal 1942 vive a Ginevra, dove conosce l'editore Albert Skira. Nel 1945 espone nella galleria-museo di Peggy Guggenheim, Art of This Century, a New York.
Nel 1946 ritorna a Parigi. Due anni dopo tiene una personale alla Pierre Matisse Gallery di New York. L’amicizia dell’artista con Samuel Beckett inizia intorno al 1951. Nel 1955 l'Arts Council Gallery a Londra e il Museo Solomon R. Guggenheim di New York gli dedicano importanti retrospettive. Nel 1961 riceve il Premio per la scultura del Carnegie International di Pittsburgh e, l’anno seguente, il Premio per la scultura alla Biennale di Venezia, dove gli viene riservata una sala espositiva personale. Altre importanti mostre vengono allestite nel 1965 alla Tate Gallery di Londra, al Museum of Modern Art di New York, al Louisiana Museum di Humlebaek in Danimarca e allo Stedelijk Museum di Amsterdam. Nello stesso anno il governo francese gli conferisce il Gran Premio Nazionale d'Arte. Muore a Coira, Svizzera, l'11 gennaio 1966.
Alberto Giacometti
1931-32
Opera non esposta
Alberto Giacometti
1932
Opera non esposta
Alberto Giacometti
1936
Opera non esposta
Alberto Giacometti
1936
Opera esposta
Alberto Giacometti
1947
Opera non esposta
Alberto Giacometti
1947-48
Opera non esposta