Alberto Giacometti
Donna che cammina
1936
Opera non esposta
Il museo rimarrà chiuso martedì 24 dicembre e il 25 dicembre, mentre sarà eccezionalmente aperto martedì 31 dicembre.
Alberto Giacometti
1932 (fusione del 1940)
In un gruppo di opere del 1930-33 Alberto Giacometti usa la tecnica surrealista degli accostamenti sconcertanti, della distorsione e dello spostamento delle parti anatomiche per esprimere le paure e le sollecitazione del subconscio. L’aggressività con cui è trattata la figura umana in queste visioni di brutale assalto erotico rivela graficamente il loro contenuto. La donna vista con orrore e bramosia, sia come vittima, sia come carnefice della sessualità maschile, ha spesso la forma di un crostaceo o insetto. Donna sgozzata è un’immagine particolarmente malvagia: il corpo è spaccato, sventrato, arcuato in un parossismo di sesso e morte. Le parti anatomiche sono trasformate in forme astratte schematiche. Il ricordo della violenza è raggelato nella rigidità cadaverica. Il tormento psicologico e la sadica misoginia che trasmette questa scultura contrastano in modo sorprendente con la serenità di altre opere contemporanee di Giacometti, quali la Donna che cammina.
Opera non esposta
Artista | Alberto Giacometti |
Titolo originale | Femme égorgée |
Data | 1932 (fusione del 1940) |
Tecnica | Bronzo |
Dimensioni | 23,2 x 89 cm |
Credit line | Collezione Peggy Guggenheim, Venezia (Fondazione Solomon R. Guggenheim, New York) |
Inventario | 76.2553 PG 131 |
Collezione | Collezione Peggy Guggenheim |
Tipologia | Scultura |
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Opera non esposta
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