Georges Braque nasce ad Argenteuil-sur-Seine, nei pressi di Parigi, il 13 maggio 1882. Cresciuto a Le Havre, frequenta i corsi serali all'École des Beaux-Arts dal 1897 al 1899. Trasferitosi a Parigi, studia con un maestro decoratore e ottiene il diploma di artigiano nel 1901. Dal 1902 al 1904 frequenta l'Académie Humbert di Parigi, dove incontra Marie Laurencin e Francis Picabia. Conclusa la fase impressionista, nel 1906 aderisce al Fauvismo, trascorre l'estate ad Anversa con Othon Friesz, e l'anno successivo espone le sue opere fauve al Salon des Indépendants di Parigi. La sua prima personale si tiene nel 1908 alla galleria di Daniel-Henry Kahnweiler a Parigi. A partire dal 1909 Braque e Pablo Picasso sviluppano insieme il Cubismo: nel 1911 il loro stile è molto simile, nel 1912 iniziano a inserire nei dipinti elementi di collage e sperimentano la tecnica del papier collé, e la loro collaborazione artistica dura fino al 1914. Ferito nella Prima guerra mondiale, nel 1917, dopo la convalescenza stringe amicizia con Juan Gris.

Conclusasi la guerra il suo lavoro diventa più libero e meno schematico. Nel 1922, in seguito a un'importante mostra al Salon d'Automne di Parigi, la sua fama cresce notevolmente. Verso la metà degli anni venti cura la scenografia di due balletti di Sergei Diaghilev. Alla fine del decennio si riaccosta a una più realistica interpretazione della natura, sebbene alcuni aspetti del Cubismo rimangano sempre presenti nella sua opera. Nel 1931 esegue le sue prime sculture in gesso e inizia a rappresentare soggetti mitologici. La sua prima importante retrospettiva si tiene nel 1933 alla Kunsthalle Basel. Nel 1937 ottiene il primo premio al Carnegie International di Pittsburg.

Braque trascorre a Parigi gli anni della Seconda guerra mondiale. I dipinti di questo periodo, soprattutto nature morte e interni d'ambiente, hanno toni più cupi. Oltre a dipingere, esegue litografie, incisioni e sculture. Dalla fine degli anni quaranta si dedica a temi ricorrenti, gli uccelli, l'atelier, i paesaggi e le marine. Nel 1954 disegna le vetrate della chisa di Varengeville-sur-Mer in Francia. Negli ultimi anni di vita le precarie condizioni di salute gli impediscono di accettare grandi commissioni, anche se continua a dedicarsi alla pittura, alla litografia, e al disegno di gioielli. Muore a Parigi il 31 agosto 1963.


Opere