Jackson Pollock

Occhi nel caldo

1946

Occhi nel caldo anticipa i quadri che Jackson Pollock realizza con la tecnica del ''dripping'' (sgocciolamento) a partire dall’inverno 1946-47. La tela appartiene alla serie Suoni nell’erba, di cui fa parte anche Movimento gracidante (1946). Trasferitosi a Long Island, New York, nel 1945, all’inizio dell’estate successiva Pollock adibisce a studio una delle camere da letto. Effetti visibili del trasferimento da New York alla zona rurale di East Hampton sono l'alleggerimento dell'impianto cromatico e l'introduzione di temi allusivi alla natura. Pollock non applica più il colore con il pennello, ma lo spreme direttamente dal tubetto sulla tela, lo spinge e lo spande con arnesi smussati per creare una crosta spessa e irregolare. Lo sguardo scorre su larghe strisce di colore che piombano, sbandano, ripiegano, si alzano e cadono aritmicamente su tutta la superficie. Qua e là appaiono occhi intenti di creature nascoste, a imitazione, nel loro brulichio, dell’incessante movimento degli occhi dell’osservatore.

Opera esposta

Artista Jackson Pollock
Titolo originale Eyes in the Heat
Data 1946
Tecnica Olio e smalto alchidico su tela
Dimensioni 137,2 x 109,2 cm
Credit line Collezione Peggy Guggenheim, Venezia (Fondazione Solomon R. Guggenheim, New York)
Inventario 76.2553 PG 149
Collezione Collezione Peggy Guggenheim
Tipologia Dipinto

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Opera esposta


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