Proseguono le attività in presenza della Collezione Peggy Guggenheim nel segno di accessibilità e inclusione.

Venezia 29 giugno 2021 – La Collezione Peggy Guggenheim prosegue la sua programmazione di attività in presenza, volte all’accessibilità e all’inclusione. Mercoledì 30 giugno, prima dell’orario di apertura al pubblico, il museo ospita il progetto “Il corpo creativo”, laboratorio di arte e danza/movimento nato nel 2019 all’incontro tra Michela Bortolozzi, scultrice veneziana, Isabella Moro, insegnante di danza e danzatrice, e ALICe Venezia OdV, Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale, costituita da persone colpite da ictus cerebrale, dai loro familiari, nonché medici e volontari. Il laboratorio è stato reso possibile anche grazie al contributo del fondo di solidarietà messo a disposizione dal Comune di Venezia.

I partecipanti, un ristretto gruppo di persone colpite da ictus celebrale, verranno in un primo momento portati da Michela Bortolozzi a osservare alcune delle sculture di Alberto Giacometti esposte negli spazi verdi di Palazzo Venier dei Leoni. Successivamente, sotto la guida di Isabella Moro, saranno accompagnati nello svolgimento di una breve attività motoria. L’incontro è concepito come momento conclusivo di un percorso intrapreso lo scorso settembre che ruota proprio intorno al tema della scultura e della danza, e finalizzato a creare un gruppo coeso, in grado di memorizzare le cose sperimentandole di persona e confrontandosi.

Il calendario prosegue il 26 agosto con il secondo appuntamento con “Estate a Palazzo”, progetto rivolto agli over 75, promosso dall’Associazione Red Carpet for All e patrocinato dal Comune di Venezia. Dalle 9 alle 10 un gruppo di ospiti della quarta età segue una visita guidata gratuita nel giardino delle sculture del museo, condividendo così tutti insieme un momento volto al benessere personale. Per maggiori informazioni e per prenotarsi è possibile chiamare il numero +39 370 1260 488 o scrivere a estateapalazzo@gmail.com.

Entrambi gli appuntamenti si svolgono all’aria aperta, nel rispetto della normative di contenimento del Covid-19.

Alla luce del Manifesto per la rinascita lanciato dal museo lo scorso febbraio, che ruota attorno alle parole chiave ISPIRAZIONE, SOSTENIBILITÀ e PRESENTE, aprendo la comprensione e l’approfondimento dell’arte al pubblico con disabilità e a quello della quarta età, tali attività interpretano sia il tema dell’ispirazione che quello della sostenibilità sociale, intesa come sostenibilità culturale e dunque sinonimo di accessibilità e inclusione.