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L'Israel Museum di Gerusalemme è uno dei maggiori centri per lo studio e l’esposizione dell’arte dada e surrealista, soprattutto grazie al gallerista-poeta-studioso Arturo Schwarz.
Nel 1972 Arturo Schwarz (1994–2021) ha donato tredici copie realizzate in un’edizione del 1964 di alcuni ready-made di Marcel Duchamp; nel 1991 una rara collezione di manoscritti, volumi, periodici, documenti, manifesti e corrispondenze varie, nel 1988, inoltre, 600 opere dada, surrealiste e presurrealiste in varie tecniche e stili di circa 200 artisti. La collezione dada e surrealista è già disponibile online, ma per celebrare il centenario del movimento surrealista il museo prevede di incrementare la fruizione digitale con un’antologia critica grazie a studiosi che desiderano studiare la collezione e contribuirvi in maniera attiva.
Durante l’incontro Adina Kamien presenterà alcune delle mostre da lei curate per offrire nuovi spunti sul Dadaismo e il Surrealismo e la loro eredità artistica nel contemporaneo. Le tre mostre internazionali sulle quali verterà la discussione sono: "Surrealism and Beyond", "Man Ray: Human Equations", e "No Place Like Home", dove il tema, l’allestimento e il catalogo cercano di catturare lo spirito dada.
L’incontro, in inglese, si tiene online su Zoom. La partecipazione è gratuita previa iscrizione
Adina Kamien è Curatrice Senior e Responsabile del Dipartimento di arte moderna all'Israel Museum. Ha curato numerose mostre e scritto molti libri, cataloghi, articoli sul Surrealismo, Dada e artisti e movimenti del XX secolo. Nel sottolineare i collegamenti tra le avanguardie e l’arte contemporanea, prestando sempre attenzione alle tematiche sociopolitiche attuali, Kamien inserisce delle strategie curatoriali innovative nell’ambito di un museo enciclopedico. Come curatrice è responsabile della Collezione dada e surrealista di Vera e Arturo Schwarz Collection. Ha pubblicato Duchamp, Man Ray, and the Conundrum of the Replica per la collana “Studies in Surrealism” di Routledge. Ha curato varie mostre innovative, come "No Place Like Home" e "Bodyscapes", che hanno ricevuto il plauso della critica a livello locale e internazionale. L’ultima sua mostra, ora esposta all’Israel Museum, è "Fields of Abstraction".
L'Israel Museum è la più vasta istituzione culturale d’Israele e uno dei maggiori musei d’arte e archeologia al mondo. Fondato nel 1965, nella sezione di Archeologia, belle arti e Arte ebraica ospita collezioni enciclopediche con opere che spaziano dalla preistoria al contemporaneo. Ospita inoltre la maggior collezione al mondo di archeologia biblica e della Terra Santa. Nel corso di questi settant’anni circa, grazie anche a donazioni e lasciti generosi ricevuti da molti sostenitori internazionali, il museo ha raccolto circa 500.000 che ben rappresentano la cultura materiale a livello internazionale.