Isamu Noguchi nasce a Los Angeles il 17 novembre 1904. Il padre giapponese è poeta e la madre americana è scrittrice. Nel 1906 la famiglia si trasferisce in Giappone. Nel 1918 studia in Indiana e nel 1922 diventa apprendista dello scultore Gutzon Borglum in Connecticut. Nei due anni seguenti frequenta i corsi per essere ammesso alla facoltà di medicina alla Columbia University, e corsi di scultura alla Leonardo da Vinci School, New York. Decide di diventare artista e lascia l'università nel 1925.

Una borsa di studio della John Simon Guggenheim Memorial Foundation gli permette, nel 1927, di recarsi a Parigi, dove lavora come assistente nello studio di Constantin Brancusi. A Parigi diventa amico di Alexander Calder, Stuart Davis, Jules Pascin. Rientra a New York nel 1928 e l'anno seguente espone delle sculture astratte nella sua prima personale alla Eugene Schoen Gallery. Nel 1930 viaggia in Europa e in Asia: in Cina studia calligrafia e in Giappone ceramica. A New York, nei primi anni trenta, frequenta Arshile Gorky, John Graham, Chaim Gross, Moses e Raphael Soyer, affrontando nelle sue opere anche tematiche sociali. Inizia a progettare giochi per spazi all'aperto, scenografie per il teatro, realizzando la prima scenografia per Martha Graham.

Nel 1941-42 trascorre sei mesi in un campo d'internamento per giapponesi-americani. Nel 1949 la Egan Gallery, New York, gli dedica una personale. In Giappone, nel 1950-51, progetta giardini, ponti, monumenti e anche lanterne di carta. Espone alla Stable Gallery, New York, nel 1954 e nel 1959. Nel 1961 si trasferisce a Long Island City, New York. La sua prima personale parigina si tiene alla Galerie Claude Bernard nel 1964. Il Whitney Museum of American Art, New York, gli dedica un'importante retrospettiva nel 1968. Durante gli anni settanta continua a realizzare sculture e fontane di grandi dimensioni. Nel 1978 il Walker Art Center di Minneapolis organizza una mostra esaustiva delle sue sculture, scenografie e ambienti. Nel 1985 una parte del suo studio di Long Island City viene aperto al pubblico come Noguchi Garden Museum. Nel 1986 Noguchi rappresenta gli Stati Uniti alla Biennale di Venezia. Nel 1987 riceve la National Medal of Arts. Noguchi muore il 30 dicembre 1988 a New York.


Opere