Jackson Pollock

Circoncisione

gennaio 1946

In quest’opera di transizione del 1946 si avverte la sottile persistenza della struttura reticolare cubista nei riquadri che organizzano la composizione e orientano importanti dettagli pittorici in verticale o in orizzontale. L’influenza condizionante di Pablo Picasso si è però praticamente dissolta, e Jackson Pollock elabora uno stile espressivo più automatico e fluente. La linea perde la sua funzione descrittiva e assume un ruolo autosufficiente; il ritmo, la lunghezza e la direzione di ogni pennellata rispondono all’istintiva gestualità dell’artista. Il punto focale è moltiplicato e decentrato, e zone pullulanti di segni riempiono l’intera superficie. Nelle frecce rozzamente disegnate, nelle affusolate figure culturali e nei segni ornamentale, qui percepibili, vi è un’allusione alle forme d’arte primitiva. Le figure totemiche compaiono in una posa rigida, osservando quella che pare una scena di violenza al centro della tela. Viene suggerita la celebrazione di un rito di iniziazione, anche se l’evidenza visiva non comporta necessariamente una lettura di questo genere.

Opera non esposta

Artista Jackson Pollock
Titolo originale Circumcision
Data gennaio 1946
Tecnica Olio su tela
Dimensioni 142,3 x 168 cm
Credit line Collezione Peggy Guggenheim, Venezia (Fondazione Solomon R. Guggenheim, New York)
Inventario 76.2553 PG 145
Collezione Collezione Peggy Guggenheim
Tipologia Dipinto

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Opera non esposta


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