25 maggio - 1 settembre 1990
Verrà presentato in una mostra alla Collezione Peggy Guggenheim il progetto dell’architetto austriaco Hans Hollein. Il progetto architettonico di Hollein ha vinto il concorso bandito dal Sindaco di Salisburgo per un museo nella Mönchsberg, un’imponente formazione rocciosa che può considerarsi una delle principali caratteristiche geologiche della città di Salisburgo. Gli altri progetti sono stati presentati da Giancarlo de Carlo, Gerhard Garstenauer, Jean Nouvel, e Josef Paul Kleihues.
La particolarità del progetto di Hollein consiste infatti nella proposta di un museo interamente costruito all’interno della montagna di Mönchsberg su tre livelli. L’edificio non ha facciata. Gli spazi per le gallerie sui due livelli superiori sono coperti da un vasto sistema di lucernai che offrono una luce naturale al museo sotterraneo.
Il museo si raggiunge attraverso il cortile del Bürgerspital, allo stesso piano delle strade principali di Salisburgo, attigue al Festspielhaus, e alla fine della famosa Getreidegasse, la strada dove nacque Mozart. Il museo prevede un’area totale di circa 11.700 metri quadrati: di cui 6.500 verranno utilizzati per gli spazi espositivi; 2.000 per la circolazione del pubblico; e 3.200 per gli uffici, un auditorium pubblico, magazzini e altri servizi.
Nell’autunno del 1989 il Museo Guggenheim è stato invitato a collaborare a questo progetto da vari enti governativi e culturali austriaci. Nel dicembre del 1989 per ordine del Bundesministerium für Wissenschaft und Forschung (Ministero per la Scienza e le Ricerche) è stata istituita una commissione con il compito di vagliare la fattibilità del progetto. Tale commissione, che comprende i rappresentanti della città di Salisburgo, del Governo Federale d’Austria e dei settori privati, ha incaricato una serie di consulenti per studiare: i problemi tecnici relativi alla costruzione sotterranea; l’impatto economico e ambientale sulla regione; gli aspetti di un programma culturale curato dal Guggenheim; la preparazione di un bilancio operativo e di una struttura amministrativa per quando il museo sarà costruito. I risultati di tale studio verranno resi noti nel luglio del 1990.
La rappresentazione del progetto comprenderà dei plastici, dei disegni d’architettura e una serie di fotografie della città di Salisburgo. Dopo Venezia, la mostra verrà trasferita a Salisburgo dove verrà esposta al Residenzgalerie dal 26 luglio al 2 settembre 1990 congiuntamente alla mostra del Guggenheim Museum “Capolavori dal Museo Guggenheim”.
Thomas Krens, Direttore del Museo Solomon R. Guggenheim di New York e della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, afferma che: “la prospettiva di un Museo Guggenheim a Salisburgo non è stata da noi immediatamente considerata, ma la qualità del progetto di Hollein, nella sua logica e nella sua imponenza drammatica, è stato un motivo trainante. Se il progetto verrà realizzato, credo che non solo diventerà il progetto più famoso e ambizioso di Hollein, ma sarà anche riconosciuto come una delle realizzazioni architettoniche più particolari e poetiche del nostro tempo. Hollein è riuscito ad ottenere un equilibrio tra spazio pubblico, fantastico e memorabile, e integrità funzionale delle gallerie che rispondono perfettamente alle esigenze proprie dell’arte che qui verrà esposta.
È inoltre chiaro che il progetto offre una notevole opportunità di arricchire le risorse architettoniche e artistiche dell’Austria, della città di Salisburgo e della comunità culturale internazionale. In questi ambiti il Guggenheim è onorato di aver la possibilità di operare. Tuttavia, qualsiasi decisione riguardante la partecipazione del Guggenheim al progetto e la possibilità di una reale costruzione di un Museo a Salisburgo dipendono direttamente dallo studio di fattibilità, attualmente in corso, al quale seguiranno, con ogni probabilità, ancora molti mesi di discussione. La presentazione del progetto a Venezia, durante il periodo della Biennale, garantisce perlomeno che i dettagli di un progetto così speciale come quello di Hollein siano presentati a un più vasto pubblico. La Fondazione Guggenheim è lieta di poter provvedere a questa opportunità”.
Hans Hollein è uno dei più completi architetti nel mondo. Il museum Abteiberg a Mönchengladbach e il nuovo museo d’arte moderna di Francoforte testimoniano la sua esperienza e il successo dei suoi progetti museali. La Haas-haus di Vienna nella famosa Stephansplatz verrà inaugurata su progetto di Hollein a settembre. Egli ricopre inoltre la carica di commissario per il padiglione austriaco alla Biennale di Venezia ed ha ideato nel corso della sua carriera numerosi allestimenti per mostre temporanee. È professore alla Hochschule für Angewandte Kunst di Vienna.