Temi e Variazioni. Arte del dopoguerra dalle Collezioni Guggenheim, 2 febbraio - 4 agosto 2002
Venerdì 1 febbraio 2002, la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia inaugurerà Temi e Variazioni – Arte del dopoguerra dale Collezioni Guggenheim. Curata da Luca Massimo Barbero e della durata complessiva di sei mesi, l’esposizione si articolerà in una serie di allestimenti di dipinti, sculture, opere su carta, europei, americani, ma soprattutto italiani, di proprietà della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia e della Fondazione Solomon R. Guggenheim di New York, a cui si aggiungerà un ristretto numero di prestiti da privati.
Questo progetto dinamico ed innovativo vuole permettere al visitatore una piena comprensione e contestualizzazione delle opere del dopoguerra presenti nella Collezione Peggy Guggenheim. Una serie di tre allestimenti, ciascuno della durata di due mesi, esamineranno a turno il succedersi di movimenti e di artisti vicini a Peggy Guggenheim a New York come a Venezia e presenteranno opere di artisti fra cui Edmondo Bacci, Francis Bacon, César, Joseph Cornell, Jean Dubuffet, Marcel Duchamp, Alberto Giacometti, Asger Jorn, Bice Lazzari, René Magritte, Henry Moore, Ben Nicholson, Mimmo Rotella, Giuseppe Santomaso, Tancredi, Laurence Vail, Victor Vasarely ed Emilio Vedova.
Temi e Variazioni offre l’opportunità di presentare per la prima volta le più recenti acquisizioni di opere del dopoguerra, fra le quali alcuni importanti lavori di Carla Accardi, Agostino Bonalumi, Costantino Nivola, Mimmo Rotella e Toti Scialoja, insieme ad opere, già da tempo nelle collezioni, di Edmondo Bacci, Lucio Fontana, Conrad Marca-Relli, Giuseppe Santomaso e Armando Pizzinato. Una serie di prestiti privati arricchirà ulteriormente questo allestimento di arte italiana del dopoguerra e in questo contesto, nel corso dell’allestimento iniziale di febbraio e marzo, verrà dato rilievo all’opera di Mirko Basaldella.
Per tutti gli anni cinquanta Peggy Guggenheim promosse e insieme collezionò opere d’arte dei gruppi emergenti di giovani artisti italiani a Venezia, fra i quali Bacci, Pizzinato, Santomaso, Tancredi e Vedova. A sua insaputa, in quel periodo
anche il Museo Solomon R. Guggenheim di New York stava raccogliendo opere di artisti italiani della stessa generazione di Afro, Burri e Capogrossi. Quando nel 1976 la collezione di Peggy Guggenheim fu annessa a quella del museo fondato dallo zio, le rispettive collezioni di arte italiana del dopoguerra si rivelarono straordinariamente complementari l’una all’altra.
La ricchezza e la diversità di queste collezioni formano la base della presente esposizione: proprio per questa ragione alcune opere chiave del periodo del dopoguerra, di artisti quali Alberto Burri, Lucio Fontana e Piero Manzoni, saranno prese a prestito dal Museo Solomon R. Guggenheim di New York.
Una selezione di dipinti e sculture italiani delle Collezioni Guggenheim sarà a disposizione di altri luoghi espositivi in Italia, accompagnata da un catalogo che sarà pubblicato a conclusione della presentazione alla Collezione Peggy Guggenheim.
Banca del Gottardo è Institutional Patron della Collezione Peggy Guggenheim
I programmi della Collezione Peggy Guggenheim sono resi possibili grazie al sostegno del Comitato Consultivo della Collezione Peggy Guggenheim, di Alitalia, della Regione Veneto e Intrapresæ Collezione Guggenheim.