Il 20-21 ottobre Doppio Senso è dedicato a osvaldo licini

Il tatto è il senso del corpo intero.
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Lucrezio

Sabato 20 e domenica 21 ottobre Doppio senso: percorsi tattili alla Collezione Peggy Guggenheim, il programma del museo inclusivo per adulti e bambini non vedenti e ipovedenti, ma aperto anche a un pubblico vedente, sarà dedicato alla mostra Osvaldo Licini. Che un vento di follia totale mi sollevi, a cura di Luca Massimo Barbero, aperta fino al 14 gennaio 2019.

Per l’occasione verranno proposte più sequenze di lettura di tre opere dell’artista marchigiano per favorire la ricreazione dell’immagine mentale, attraverso anche una pluralità di rimandi tematici, di testi e riferimenti ad altri artisti suoi contemporanei. Durante la visita tattile condotta da Valeria Bottalico i partecipanti analizzeranno Paesaggio fantastico (Il capro), 1927, Figura T3, 1932–1945, e Amalassunta su fondo verde, 1949. I lavori individuati in tale percorso segnano quel passaggio dal realismo all'astrattismo che caratterizzò la carriera artistica di Licini: dal paesaggio fantastico si arriva all'Amalassunta, il nome che l’artista diede ad una serie di opere dedicate alla luna. Scriverà a tal proposito: “La Luna nostra bella, garantita d’argento per l’eternità, personificata in poche parole, amica di ogni cuore un poco stanco”.

Seguirà poi il laboratorio con l’artista non vedente Felice Tagliaferri, che aiuterà a consolidare l’immagine mentale formata di una delle opere di Licini fruite.

Come sempre, il sabato (dalle 14 alle 18) è dedicato agli adulti, la domenica (dalle 15) ai bambini dai 6 ai 12 anni.
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti, fino a esaurimento posti.

Per informazioni e prenotazioni:
doppiosenso@guggenheim-venice.it
+39 041 2405401 / 444

I prossimi appuntamenti saranno ricolto solamente agli adulti e saranno:

10 novembre 2018
1 dicembre 2018


Doppio senso: percorsi tattili alla Collezione Peggy Guggenheim è realizzato in collaborazione con l'Istituto dei Ciechi di Milano e l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Onlus, e gode del patrocinio di ICOM Italia (International Council of Museums). Il programma è reso possibile grazie al contributo di The Gordon and Llura Gund Foundation, Fondazione Araldi Guinetti, Vaduz e Kirsh Foundation.