Opere della Collezione permanente e della Collezione Patricia Gerber e della Civica Galleria d'Arte Contemporanea

Durante l’estate e l’autunno del 2003, le sale della Collezione Peggy Guggenheim dedicate alle mostre temporanee ospiteranno una selezione di sculture e dipinti del dopoguerra dalle collezioni permanenti della Fondazione Guggenheim arricchita da prestiti di significative collezioni pubbliche e private: un ritratto a matita di Amedeo Modigliani (Collezione privata), quattro disegni di Salvador Dalí, Willem de Kooning, Alberto Giacometti e Matta (Collezione Patricia Gerber, Stati Uniti), esposti per la prima volta dalla loro acquisizione negli anni ‘50; importanti opere di François Dufrêne e Mario Schifano (Premio Lissone della Civica Galleria d’Arte Contemporanea di Lissone); una scultura, dipinti e disegni di Giacometti (Museo Solomon R. Guggenheim, New York); una serie di donazioni storiche e alcune di più recenti della Fondazione Solomon. R. Guggenheim fra le quali opere di Agostino Bonalumi, Josef Albers, Lucio Fontana e Mimmo Rotella; infine opere della collezione permanente della Collezione Peggy Guggenheim di vari artisti, da Dalí a Giorgio de Chirico, Giacometti, Gwyther Irwin, Matta, Emilio Vedova. “Opere della collezione permanente ed della Collezione Patricia Gerber e della Civica Galleria d’Arte Contemporanea di Lissone” è a cura di Luca Massimo Barbero.

Grazie alla collaborazione con la Collezione Raymond and Patsy Nasher di Dallas, Texas, sono esposti nel giardino del museo nuovi prestiti: opere di Anthony Caro, Mimmo Paladino, Antoine Pevsner (attualmente in prestito alla mostra “Kandinsky e l’avventura astratta”, Villa Manin di Passariano), Ulrich Rückriem e Joel Shapiro. Inoltre esposto, grazie ad un accordo con la Alexander Calder Foundation, uno ‘stabile’ rosso del 1976 di Alexander Calder, in prestito a lungo termine presso la Collezione Peggy Guggenheim.

Alle recenti donazioni di opere di Andy Goldsworthy e Bryan Hunt si aggiunge inoltre una importante nuova opera video e audio di FABRIZIO PLESSI esposta dal 9 giugno: Digital Fall (2003) (acciaio cor-ten, LED, climatizzazione e suono) di tre metri di altezza, una versione più intima e intensa dell’installazione monumentale WaterFire che l’artista propose al Museo Correr di Venezia durante la 49ª Biennale di Venezia nel 2001. La scultura è stata donata alla Fondazione Solomon R. Guggenheim dall’artista e da Stahlbau Pichler.

Nell’ambito della 50ª Biennale di Venezia sarà esposta sulla terrazza di Palazzo Venier dei Leoni sul Canal Grande una straordinaria nuova scultura dell’artista britannico MARC QUINN. Commissionata da Dornbracht per il progetto di arte contemporanea ‘Statements 7’ e realizzata in collaborazione con Meiré und Meiré Agency e White Cube di Londra, “ L’insostenibile mondo del desiderio“(Phragmipedium Sedenii) è un’orchidea in acciaio inossidabile dell’altezza di 12 metri. Un modello dell’opera era stato esposto alla Collezione Peggy Guggenheim in occasione della mostra Thinking Big: idee per la sculura britannica del XXI secolo organizzata in collaborazione con Sculpture at Goodwood.

Insititutional Patrons: Banca del Gottardo, Ras, Regione Veneto
I programmi della Collezione Peggy Guggenheim sono resi possibili grazie al sostegno del Comitato Consultivo della Collezione Peggy Guggenheim e Intrapresæ Collezione Guggenheim.