Nell'ambito del sodalizio esistente tra la Solomon R. Guggenheim Foundation e la Nasher Foundation a partire da maggio 1999 vengono esposti, nel Nasher Sculpture Garden alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, i nuovi prestiti di sculture dei principali artisti del XX secolo. Giungono così a Venezia grandi opere di Anthony Caro, Max Ernst, Henry Moore, Germaine Richier, Joel Shapiro, e le sedie in acciaio di Scott Burton. Le sculture sono esposte insieme alle opere della Collezione Peggy Guggenheim (Arp, Duchamp-Villon, Ernst, Giacometti, Gilardi, Marini, Minguzzi, Mirko, Moore, Richier e Takis) e della Solomon R. Guggenheim Foundation (Caro, Merz).
Scultura tre (1961) di Anthony Caro è uno dei primi lavori dell'artista: traversine in acciaio imbullonate e dipinte sono assemblate secondo criteri rigidi ma rivoluzionari che inaugura lo stile maturo dell'artista. La semplicità assoluta eppure eloquente dell'opera contrasta con le forme ermetiche e architettoniche di Prima luce (1990-93), un'opera successiva, recentemente donata dall'artista alla Solomon R. Guggenheim Foundation (si veda comunicato stampa n. 71), esposta accanto. Il genio della Bastiglia (1960) del surrealista Max Ernst (secondo marito di Peggy Guggenheim) è un totem in bronzo coronato da una creatura simile ad un uccello che potrebbe rappresentare l'alter ego dello stesso Ernst, Loplop Re degli Uccelli. L'astratto Modello per Ovale con punte (1968-69) di Henry Moore, in bronzo lucido, drammatizza lo spazio circondato dalla forma scultorea. L’artigliato (1952) di Germaine Richier, ttra i più importanti artisti figurativi francesi del dopoguerra, celebra uno spiritello del folklore francese nella forma di una saltellante creatura semiumana. Il monumentale Senza titolo (1983) di Joel Shapiro, in bronzo lucido, per quanto possa sembrare astratto e geometrico possiede una vitalità fisica mutuata dalla figura umana. Scott Burton, divenuto famoso per sedie e panchine dalle infinite variazioni in metallo e pietra, che uniscono baldanzosamente arte e utilità, è presente con Due sedie, opera in acciao.
La Nasher Collection (Dallas, Texas), cui appartengono queste sculture, raccoglie le opere collezionate negli ultimi trent'anni da Raymond Nasher e sua moglie Patsy. La loro collezione è riconosciuta come una delle più raffinate collezioni di scultura moderna e contemporanea al mondo. Quando nel 1995 venne siglato l'accordo tra le fondazioni Nasher e Guggenheim, Nasher affermò: "É per me un grande piacere stringere questo sodalizio con la Fondazione Guggenheim, una istituzione unica in virtù della sua ampia prospettiva internazionale. Sono entusiasta di partecipare attivamente a un museo all'avanguardia. Viviamo in un mondo che cambia continuamente forma proprio sotto i nostri occhi: la cultura gioca un importante ruolo di educazione e mediazione nel processo di comunicazione al di là delle frontiere politiche".
Nel 1995 la Collezione Peggy Guggenheim ha presentato una mostra delle opere di Alberto Giacometti dalle collezioni Guggenheim e Nasher. Alla fine del 1996 più di 70 sculture della Nasher Collection sono state esposte nel California Palace of the Legion of Honor di San Francisco. Dal febbraio all'aprile 1997 sono state esposte al Solomon R. Guggenheim Museum, a New York, 105 opere della Nasher Collection. Le mostre, dal titolo A Century of Sculpture: The Nasher Collection, sono state curate da Carmen Gimenéz e Steven A. Nash.
Attualmente la Nasher Foundation sta sviluppando i progetti per la costruzione del Nasher Sculpture Center in un'area di due acri nel centro di Dallas, adiacente al Dallas Museum of Art. La parte più importante del centro sarà il giardino, in cui troveranno posto circa 20 opere della Nasher Collection, che si avvicenderanno periodicamente con altri pezzi della collezione. Si prevede che l'apertura del Center, interamente finanziato dalla Nasher Foundation, si terrà nel 2001.
Raymond Nasher si è inoltre impegnato con una donazione di $7.5 milioni come contributo alla costruzione di un nuovo museo, che porterà il suo nome, nel campus della Duke University. L'Università sta al momento valutando i progetti di rinomati architetti per l'assegnazione del progetto del Nasher Museum of Art. La costruzione del complesso da $15 milioni dovrebbe iniziare nel 1999.
Raymond D. Nasher
Pur essendo nato a Boston, Raymond Nasher ha trascorso gran parte della vita a Dallas, Texas. Ha tre figlie, Andrea, Joan e Nancy, che condividono il suo interesse ed impegno verso le arti. Si è impegnato nello sviluppo dell'edilizia di tipo residenziale, dei centri commerciali e dell’edilizia pubblica. Ha inoltre sviluppato interessi in campo bancario, ed è al momento presidente della Comerica Bank-Texas, che ha rilevato la sua Norta Park Bank. Ha conseguito una laurea in lettere alla Duke University, un master in economia alla Boston University, ed un dottorato in studi umanistici alla Southern Methodist University. E’ inoltre membro dei Comitati consultivi della Duke University e dell'American University. In ambito politico è stato membro della Commissione presidenziale di edilizia privata urbana, direttore esecutivo della Conferenza sulla cooperazione internazionale della Casa Bianca, del Comitato presidenziale per le Arti e Lettere, e dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite in rappresentanza degli Stati Uniti. E’ inoltre membro del Comitato Consultivo della Collezione Peggy Guggenheim.
Raymond Nasher ha iniziato più di trenta anni fa a collezionare opere d'arte insieme alla moglie Patsy, dando vita ad una collezione che rappresenta i principali movimenti della scultura del XX secolo. La Nasher Collection, famosa in tutto il mondo, esposta nel 1987-88 al Dallas Museum of Art, alla National Gallery of Art di Washington DC, al Museo Reina Sofia di Madrid, a Forte Belvedere a Firenze, al Tel Aviv Museum, comprende più di 700 opere di arte moderna e contemporanea. Le sculture di maggior rilievo sono di Abakanowicz, Arp, Brancusi, de Kooning, Duchamp-Villon, Gaudier-Brzeska, Giacometti, Lichtenstein, Long, Matisse, Moore, Newman, Picasso, Rodin, Segal, David Smith e Di Suvero.
Il Nasher Sculpture Garden
Il Nasher Sculpture Garden presso la Collezione Peggy Guggenheim è l'unica sede espositiva in Europa dove sono in permanenza esposte opere della Collezione Nasher. L'accordo che regola l’avvicendamento di prestiti a lungo termine e non di importanti opere di scultura moderna e contemporanea presso la Collezione Peggy Guggenheim è uno degli elementi che legano le Fondazioni Guggenheim e Nasher, oltre al prestito di sculture ad altri musei Guggenheim, i progetti di mostre e cataloghi dedicati alla scultura del XX secolo e la consulenza per le acquisizioni di scultura dei musei Guggenheim. Nel 1995 il sostegno finanziario della Nasher Foundation ha reso possibile il completamento del giardino di Palazzo Venier dei Leoni (che ospita la sede italiana della Solomon R. Guggenheim Foundation), secondo il progetto dell'architetto veneziano Giorgio Bellavitis.
I programmi culturali della Collezione Peggy Guggenheim sono resi possibili dal sostegno del Comitato Consultivo Peggy Guggenheim Collection, della Regione Veneto e di Intrapresæ Collezione Guggenheim.