La Collezione Peggy Guggenheim ricorda Raymond Nasher, grande mecenate e filantropo, che ha dato il nome al giardino delle sculture del museo veneziano.

Raymond Nasher, che ha dato il nome al Giardino delle Sculture della Collezione Peggy Guggenheim, è morto improvvisamente venerdì 16 marzo all’età di 85 anni per un attacco di cuore.
Philip Rylands ricorda con stima e affetto la figura del mecenate: "Ray Nasher, insieme alla moglie Patsy, ha creato una delle più grandi collezioni di scultura moderna al mondo. All’inizio degli anni ’90 egli si avvicinò alla Collezione Peggy Guggenheim, e nel 1995, accettò di finanziare il progetto architettonico-paesaggistico del giardino delle sculture, realizzato da Giorgio Bellavitis, e di prestare opere della sua collezione da mettervi in mostra. Coloro che frequentano la Collezione Peggy Guggenheim ricorderanno senza dubbio di aver ammirato le splendide opere di artisti quali Henry Moore, Mark di Suvero, Anthony Caro, Joan Miró, Max Ernst, Joel Shapiro, Germaine Richier e Ulrich Rückriem, solo per fare alcuni esempi. Ray era anche un membro del Comitato Consultivo della Collezione Peggy Guggenheim.

Ray nacque a Boston nel 1921. Nel 1950 si trasferì a Dallas, Texas, con sua moglie Patsy. Attivo nel mercato immobiliare, egli entrò nella storia dell’urbanistica in quanto creatore di uno dei primi centri commerciali in america, il North Park Center, che fu inaugurato nel 1965. Fu proprio in questo periodo che i Nasher iniziarono la loro collezione di sculture, quando Patsy, per il compleanno, regalò a suo marito una scultura di Jean Arp. Già nel 1987, la collezione era abbastanza consistente da meritare una mostra alla National Gallery of Art, Washington DC. Nel 1988, la mostra si spostò alla Fortezza Belvedere a Firenze e, nello stesso anno, Patsy Nasher morì. Ray continuò, con energia, a collezionare opere, e nella seconda metà degli anni ’90 concepì l’idea di un Centro Giardino delle Sculture Nasher- un museo e un parco delle sculture, progettatati rispettivamente da Renzo Piano e Peter Walker, da realizzare su un area di 2.4 acri vicino al Dallas Museum of Art. Il Centrò fu inaugurato, tra grandi festeggiamenti, nel 2003. La collezione si compone di oltre 300 opere che vanno da Rodin e Medardo Rosso fino ai primi Modernisti quali Matisse, Picasso, Brancusi, Gaudier-Brzeska e Duchamp-Villon, dai grandi Modernisti quali Gabo, Pevsner e Giacometti, fino all’arte del dopoguerra con David Smith, Dubuffet, Noguchi e Calder. Non mancano opere di artisti del periodo Pop e del Minimalismo (Lichtenstein, Judd, Serra, Tony Smith), e molte altre opere d'arte contemporanee, come dei Beverly Pepper e dei Magdalena Abakanowicz. Ray era, dunque, un imprenditore, un conoscitore dell’arte e un filantropo. Era anche un uomo pubblico, impiegato periodicamente come delegato delle Nazioni Unite e nel Consiglio Presidenziale per le Arti. Lascia tre figlie, Joanie, Nancy e Andrea. Egli fu generoso con la Collezione Peggy Guggenheim. Attraverso il nome che diede al giardino della collezione egli rimarrà per sempre una parte di Venezia".