
La Collezione Peggy Guggenheim dà il benvenuto ad Harper's Bazaar Italia come media partner del progetto “SuperaMenti Pratiche artistiche per un nuovo presente” rivolto agli under 25.
La Collezione Peggy Guggenheim è lieta di annunciare la media partnership con Harper's Bazaar Italia in occasione del progetto appena cominciato “SuperaMenti. Pratiche artistiche per un nuovo presente”, realizzato con la partecipazione di Swatch Art Peace Hotel e nato con l’idea di aprire un dialogo e uno scambio tra quattro artisti dal respiro internazionale e i giovani under 25, attraverso quattro differenti workshop.
Harper's Bazaar, brand del Gruppo Hearst, che ha debuttato in Italia in edizione digitale all’inizio di quest’anno, seguirà da vicino “SuperaMenti”, incontrando gli artisti e raccontando i workshop che animano il progetto. Prendendo spunto dalla riflessione sulle soluzioni che devono essere trovate rispetto alle problematiche che la quotidianità ci pone davanti, i quattro laboratori che vedono protagonisti Jan Vormann, Stefano Ogliari Badessi, in arte S.O.B., Alice Pasquini e Cecilia Jansson, vogliono rappresentare uno strumento per superare i limiti dell’attualità contingente trovando, nel confronto con la pratica artistica, uno strumento per costruire nuove visioni e processi utili ad affrontare le sfide che ci attendono.
“Peggy Guggenheim spronava a “servire il futuro invece di registrare il passato”. Il nostro museo da 40 anni porta avanti con i programmi educativi, le mostre e le tante attività per il pubblico proprio questa idea. Oggi, con il progetto SuperaMenti dialoghiamo con la Generazione Z, giovani a cui cerchiamo di dare una possibilità di “sfidare” e superare i limiti di questo “nuovo presente” grazie al confronto con 4 artisti dal respiro internazionale. Avere Harper's Bazaar Italia, che come noi crede nell’arte come potente mezzo di dialogo e ispirazione, al nostro fianco ci onora e ci permette di amplificare il messaggio sul potere trasformativo dell’arte verso la ricerca e la visione di un nuovo modi di confrontarci con le sfide del presente”, afferma Karole P. B. Vail, direttrice della Collezione Peggy Guggenheim.
“Harper’s Bazaar e l'arte sono due mondi contigui in un continuo processo osmotico di scambio di esperienze e relazioni”, dice il direttore Alan Prada. “Come brand internazionale possiamo vantarci di aver sempre contribuito a portare all'attenzione del mondo personalità straordinarie, la loro capacità visionaria e la loro peculiare interpretazione del mondo filtrata da soggettività fuori dal comune. Ci sembra giusto continuare questo percorso e ricambiare quanto l'arte ci ha dato sostenendo un progetto di una delle più conosciute istituzioni in questo campo. Custode di quello spirito di ricerca e di innovazione tipico delle avanguardie del Novecento da cui discende il pensiero moderno e di cui anche noi ci sentiamo eredi ogni volta che ci sentiamo liberi di osare un po' di più. Una partnership che ci onora e che onoreremo con tutto il nostro impegno".