'Digital Fall' di Fabrizio Plessi alla Collezione Peggy Guggenheim
Da lunedì 9 giugno “Digital Fall”, nuova opera audio-video di Fabrizio Plessi è in mostra nel giardino della Collezione Peggy Guggenheim. L’opera è stata creata appositamente per il museo e sarà esposta, dal prossimo luglio, all’ingresso nuovo del museo di Dorsoduro 704. “Digital Fall” è stata donata alla Fondazione Solomon R. Guggenheim dall’artista e da Stahlbau Pichler, che ne ha reso possibile la realizzazione.
“Digital Fall” è una delle più tecnologiche e sofisticate sculture realizzate dall’artista, ed è dotata di un proprio sistema di climatizzazione. Costruita per resistere alle intemperie in acciaio cor-ten, LED, con climatizzazione e suono, l’opera riprende l’installazione monumentale “WaterFire”, che l’artista espose al Museo Correr durante la 49° Biennale di Venezia del 2001. “Digital Fall” cascata d’acqua virtuale e elettronica sul display LED colorato. L’impressione della caduta d’acqua è enfatizzata dagli effetti sonori. lo schermo è circondato da una costruzione metallica rettangolare descritta dall’artista come “barbarico minimalismo”
Fabrizio Plessi, uno dei più influenti artisti video europei, unisce il fascino per la materia dell’arte concettuale e dell’arte povera italiana al proprio interesse per il video, per i media sperimentali e per le installazioni site-specific. Partendo dalla pittura Plessi inizia ad inserire nelle proprie opere immagini in movimento già negli anni ‘60. Le sue opere monumentali e barocche catturano le forze della natura, del fuoco e dell’acqua, come in ‘”Digital Fall” mettendole in relazione con elementi strutturali e costruiti al fine di mettere in dubbio le nostre idee, la storia, la memoria e le nozioni di paesaggio, naturale o costruito.
Il suo lavoro tratta i maggiori temi dell’arte da prospettive diverse: la relazione tra realtà e illusione, tra apparenza e realtà, tra realtà e finzione. Quando l’avanguardia artistica decretò che l’arte e la vita dovevano identificarsi, Plessi riconobbe la necessità di un equilibrio tra apparenza e realtà. Plessi trasporta la finzione al suo limite estremo, fermandosi esattamente dove l’illusione diventa realtà.
Plessi nasce a Reggio Emilia nel 1940 e completa i suoi studi all’Accademia di belle arti di Venezia. Partecipa a Documenta 8 (1987) a Kassel con l’installazione monumentale “Roma” che riceve un riconoscimento internazionale. Ha esposto in numerose città europee: Centre Georges Pompidou, Parigi (1988); Museo Espanol de arte Contemporaneo, Madrid (1988), Museum Ludwig, Colonia (1993), Guggenheim Bilbao (2001). Nel 1998 sue retrospettive sono state inaugurate al Museo Guggenheim di New York e al Museum of Contemporary Art di San Diego. Plessi ha partecipato diverse volte alla Biennale di Venezia, presentando opere video nel 1986 con l’opera “Bronx”. Dopo aver lavorato per diversi anni come professore di Humanization of Technology alla Kunsthochschule fur Mediem a Colonia, Plessi ora vive a lavora tra Venezia e Mallorca. Sta progettando una retrospettiva per il 2004 al Gropius Bau di Berlino in occasione della Berlinale.
Insititutional Patrons: Banca del Gottardo, Ras, Regione Veneto
I programmi della Collezione Peggy Guggenheim sono resi possibili grazie al sostegno del Comitato Consultivo della Collezione Peggy Guggenheim e Intrapresæ Collezione Guggenheim.