Si è conclusa la campagna di raccolta fondi “Insieme per la Collezione Peggy Guggenheim”.
Il museo ringrazia tutti i suoi sostenitori per il prezioso aiuto.


Mi sono dedicata interamente alla mia collezione. Una collezione è impegnativa. Ma è quello che desideravo e ne ho fatto il lavoro di una vita. Io non sono una collezionista. Io sono un museo.

Peggy Guggenheim, in “Peggy Guggenheim and Her Friends”

21 luglio 2021 – Si è conclusa la prima campagna di raccolta fondi nella storia del museo veneziano, “Insieme per la Collezione Peggy Guggenheim”, lanciata a seguito delle significative perdite economiche subite nel corso del primo, lungo lockdown. Nel corso dell’anno la generosa partecipazione di tutti coloro che hanno risposto all’appello, e che ha permesso di raccogliere oltre 526.000 euro, ha consentito di raggiungere un obiettivo fondamentale: dare continuità alle attività della Collezione. Appena è stato possibile Palazzo Venier dei Leoni ha riaperto le porte ai visitatori e lo staff ha continuato a ideare, con entusiasmo e passione, nuovi programmi dedicati al pubblico: dai corsi online di storia dell’arte, al progetto SuperaMenti per gli under 25, dalle visite virtuali alla collezione permanente e a mostre nazionali e internazionali, a incontri e approfondimenti con curatori, studiosi, esperti di conservazione e restauro.

Disse Peggy Guggenheim del suo museo – galleria newyorkese Art of This Century “desidero diventi un centro dove gli artisti siano i benvenuti e possano collaborare alla creazione di un laboratorio di ricerca per nuove idee […] servire il futuro invece di registrare il passato”. Ed è grazie al supporto della grande e affezionata comunità di sostenitori, parte fondante della storia della Collezione, che il museo può oggi continuare a servire il futuro, con nuove idee che possano essere fonte di ispirazione e nutrimento per lo spirito e la mente.

“Non avremmo superato le difficoltà incontrate in questo ultimo anno senza la passione, la dedizione e la generosità di tutti coloro che hanno risposto al nostro appello”, afferma la direttrice Karole P. B. Vail. “Siamo stati felici di aver potuto riaccogliere il pubblico a Palazzo Venier dei Leoni quando ci è stato possibile riaprire, e ci ha riempiti di speranza vedere, a museo chiuso, quante persone hanno partecipato entusiaste alle nostre tante iniziative digitali. Tutto questo è stato reso possibile anche grazie alla somma raggiunta, e ringraziamo di cuore chi ha creduto e sostenuto questa raccolta fondi”.