26 agosto: buon compleanno Peggy!
Il museo celebra la nascita della collezionista con il tradizionale concerto nel giardino di Palazzo Venier dei Leoni

24 agosto 2022 – Figura cardine nella storia dell’arte del XX secolo, appassionata collezionista, scopritrice e amica degli artisti, nasceva il 26 agosto del 1898 a New York Marguerite Guggenheim, meglio nota come Peggy, lungimirante mecenate e filantropa che ha lasciato un segno indelebile nella parabola artistica del Novecento. Peggy Guggenheim ha attraversato quel “secolo breve”, così definito dallo storico e scrittore britannico Eric Hobsbawm, facendosi promotrice e tenace sostenitrice dei maggiori movimenti d’avanguardia sbocciati tra Europa e Nuovo Mondo, dal Cubismo all’Astrattismo, dal Surrealismo all’Espressionismo astratto americano, puntando su talenti allora sconosciuti, primo su tutti l’indiscusso genio americano Jackson Pollock. “Mi sono sempre dedicata alla mia collezione”, sosteneva Peggy (Berenice Abbott, Peggy Guggenheim and her friends, 1994). “Una collezione significa un duro lavoro. Sono stata io a volerla e l’ho trasformata nel lavoro della mia vita”. Questa sua affermazione rispecchia perfettamente quell’esistenza unica e straordinaria di donna determinata, sempre aperta al mondo, spirito libero e rivoluzionario che andò contro le convenzioni sociali borghesi dell’epoca. Nell’arco della sua esistenza, e ancora ora, scrittori, critici, giornalisti e fotografi hanno contribuito a consolidare la sua immagine pubblica di abilissima musa delle arti e di personaggio carismatico, dallo stile inconfondibile.

Venerdì 26 agosto alle 21, la Collezione Peggy Guggenheim celebra il compleanno della sua fondatrice, con un concerto, nel giardino delle sculture, riservato ai soci e sostenitori del museo. Ad esibirsi per l’occasione sarà il talentuoso Quartetto Prometeo, composto da Giulio Rovighi, primo violino, Aldo Campagnari, secondo violino, Danusha Waskiewicz, viola, e Francesco Dillon, violoncello, che si cimenterà con brani di Stefano Scodanibbio (1956 - 2012), Benjamin Britten (1913 - 1976) e Andrea Liberovici (1962 -). A chiudere il concerto sarà proprio il brano del compositore veneziano Liberovici, Venice: Water Postcards, interpretato per la prima volta in Italia, e parte del più ampio progetto Acoustic Postcards Venice, lavoro che nasce da una sua conversazione con il celebre architetto Renzo Piano e si propone di restituire al pubblico un frammento acustico della città di Venezia, sotto forma di cartoline “sonore”, della durata massima di un minuto ciascuna.

Il concerto è riservato ai soci della Collezione Peggy Guggenheim, fino ad esaurimento posti. Per maggiori informazioni membership@guggenheim-venice.it; tel. 041.2405.429/440/412.