La Collezione Peggy Guggenheim si prepara all’inizio del nuovo anno scolastico con tre imperdibili approfondimenti per gli insegnanti.


Il mondo non è stato creato una volta, ma tutte le volte che è sopravvenuto un artista originale.

Marcel Proust

Venezia, 3 settembre – Con l’inizio ormai imminente del nuovo anno scolastico, riprende puntualmente anche la programmazione delle attività formative che la Collezione Peggy Guggenheim dedica al mondo della scuola. L’invito agli insegnanti di ogni ordine e grado è di partecipare a una serie di incontri per conoscere l’offerta didattica per il 2021-22.

Ad aprire “l’anno scolastico” del museo venerdì 10 settembre, è il webinar Pensiero ecologico. Processi educativi per il cambiamento, in diretta su Zoom dalle 15 alle 17. L’incontro di formazione, gratuito, ha per focus il tema dell'educazione degli studenti al pensiero ecologico attraverso la lente della cittadinanza attiva, intesa come impegno e contributo di ciascun individuo a favore del benessere della collettività. Dopo gli onori di casa della direttrice Karole P. B. Vail e la presentazione dell’offerta didattica della Collezione, il webinar entra nel vivo con l’intervento Coltivare ecosaggezza di Rosa Tiziana Bruno, sociologa, educatrice National Geographic e scrittrice. La Bruno si focalizzerà sulla necessità di adottare un nuovo paradigma educativo, basato sulla combinazione di principi etici e sviluppo cognitivo, per poter così coltivare e promuovere un autentico pensiero ecologico. Segue Sostenibilità o consapevolezza? Impariamo dagli alberi di Lucio Montecchio, Professore ordinario, Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali, Università di Padova. Parleremo con lui di come l’“ecosistema bosco” sia uno dei massimi esempi di comportamenti virtuosi, volti alla perpetuazione delle specie che lo compongono, fondato sull’uso consapevole delle risorse disponibili e sul riciclo di quelle non più utili. Cosa possiamo, dunque, imparare dal bosco e da altri ecosistemi naturali? A chiudere il webinar sarà Mao Fusina, architetto e formatore, con l’intervento L’unica costante nell’Universo è il cambiamento, che approfondirà temi come il pensiero divergente, gli esploratori, il “francescanesimo” dell’esperienza e i materiali informali per un apprendimento tridimensionale, portando alcuni esempi di strumenti innovativi per una didattica diffusa.

Si prosegue il 14 settembre con una presentazione online, sempre su Zoom, di tutte le attività che il museo offre alle scuole, i nuovi percorsi multidisciplinari di A scuola di Guggenheim, il consolidato programma del museo rivolto alle scuole venete di ogni ordine e grado, e il fitto calendario degli incontri di formazione destinati ai docenti in vista dell’inizio dell’anno scolastico. Dalle 15 alle 16 verranno presentati i programmi per le Scuole secondarie di I e II grado, mentre dalle 17 alle 18 quelli per le Scuole dell’infanzia e primarie. Per partecipare al webinar del 10 settembre e agli incontri del 14 è necessario iscriversi sul sito guggenheim-venice.it o sul sito ascuoladiguggenheim.it

Non è tutto. Il 6 settembre, dalle 10 alle 17, la Collezione Peggy Guggenheim partecipa alla quinta edizione dell’Edu Day, iniziativa che nasce con l’intento di dare a tutti i docenti un’esaustiva panoramica dell’offerta didattica di musei, centri espositivi, biblioteche e teatri della Regione del Veneto. Presso il Centro Culturale Candiani e M9 - Museo del '900, insieme alle principali istituzioni culturali del territorio, il Dipartimento Educazione della Collezione sarà a disposizione degli insegnanti per dare tutte le informazioni sulle tante novità dell’offerta educativa del museo destinata alle scuole di ogni ordine e grado. L’edizione 2021 di Edu Day vede inoltre il lancio di MEduSe, il portale delle offerte educative proposte dalle realtà culturali venete. Lo scopo di MEduSe è essere un utile servizio per i docenti interessati all’offerta didattico-culturale della regione, sempre consultabile online in forma dinamica. MEduSe consente agli insegnanti di qualunque ordine e grado, ma anche a gruppi, famiglie e mediatori culturali, di scoprire in pochi click quali sono, nel Veneto, le attività più adatte ai loro interessi e alle loro necessità contingenti.