La Collezione Peggy Guggenheim si arricchisce di una scultura in granito nero di Anish Kapoor in mostra nel giardino delle sculture dal 4 giugno 2007

Grazie alla generosità della Galleria Massimo Minini di Brescia, la Collezione Peggy Guggenheim si arricchisce di un'opera di Anish Kapoor, Untitled, 2007, che lo scultore ha realizzato appositamente per il nuovo Giardino delle sculture presso la Collezione Peggy Guggenheim, dove verrà esposta per circa un anno a partire dal 4 giugno come prestito a lungo termine. L’arrivo dell’opera di Kapoor, rafforza la presenza alla Collezione delle sculture di artisti contemporanei, come Dan Graham, Herbert Hamak, Jenny Holzer, Maurizio Nannucci e Fabrizio
Plessi ed è ulteriore tappa sul cammino verso la contemporaneità che il museo veneziano ha nella sua storia, grazie alla visione e alle scelte che furono di Peggy Guggenheim.

Anish Kapoor afferma: “Non voglio fare sculture sulla forma…vorrei fare sculture sul credere, o sulla passione, sull’esperienza che è al di fuori dei problemi materiali”. Di solito le sculture di Kapoor sono semplici nella forma e uniformi nell’uso dei materiali, nella maggior parte delle volte pietra o metallo. La nuova scultura, Untitled, del 2007, in granito nero, sviluppa la sua ricerca di attrarre l’attenzione dell’osservatore attraverso l’evocazione di mistero e fascino creata dalla facciata riflettente dell’opera. Questa opera allude e gioca con l’idea di dualità (terra/cielo, materia/spirito, luce/oscurità, visibile/invisibile, maschile/femminile, e conscio/inconscio); con la sua superficie a specchio che riflette e distorce l’osservatore e ciò che lo circonda.