Ampliamento della Collezione Peggy Guggenheim
L'ampliamento della sede di Palazzo Venier dei Leoni della Collezione Peggy Guggenheim prosegue il prossimo autunno con l'apertura di un immobile sito al numero 704 di Dorsoduro, sul Rio delle Torreselle, che va a chiudere il lato sud-orientale del museo. L'ampliamento sarà inaugurato il giorno 10 ottobre 2003 con la presentazione di una nuova scultura di Fabrizio Plessi (Digital Fall, 2003, donazione dell'artista e di Stahlbau Pichler) e l'apertura della mostra Peggy e Kiesler: la collezionista e il visionario, dedicata alla galleria-museo newyorkese di Peggy Guggenheim, Art of This Century, aperta nel 1942 e progettata dall'architetto austriaco Frederick Kiesler. La mostra è organizzata in collaborazione con l'Archivio Frederick e Lillian Kiesler di Vienna, con il sostegno di Intrapresae Collezione Guggenheim.
La sempre maggiore presenza di visitatori e la ricca offerta di mostre, eventi, programmi (due o più mostre temporanee all'anno, attività didattiche per ragazzi, programmi per i soci, concerti estivi in giardino, ecc.) hanno reso necessario ampliare senza indugi lo spazio pubblico e migliorare i servizi per i visitatori della Collezione Peggy Guggenheim. La nuova ala porterà ulteriori vantaggi e servizi: un cortile di 166 mq dedicato alla scultura, un atrio d'ingresso con servizio di guardaroba, un nuovo Museum Shop di due stanze, 100 mq di spazi espositivi, 8 nuovi bagni a disposizione del pubblico ed un accesso facilitato per i visitatori portatori di handicap.
Il nuovo edificio permetterà l'accesso al museo attraverso un unico ampio atrio che sostituirà le due piccole entrate attualmente operative. La nuova entrata, il cui arredo è disegnato e prodotto da Progetto Lissone, offrirà facile accesso ai 300.000 visitatori annuali del museo, un numero più che raddoppiato negli ultimi anni. L'apertura di un nuovo Museum Shop permetterà di utilizzare gli spazi sinora impiegati per le mostre temporanee. Due nuove aree espositive verranno collegate agli spazi esistenti e permetteranno sia di allestire mostre più ampie che di allestire contemporaneamente mostre di piccole e medie dimensioni. L'apertura della nuova entrata vedrà l'introduzione di un sistema di biglietteria elettronica e di una nuova generazione di audioguide fornite da Acoustiguide. Il miglioramento dei servizi al pubblico include inoltre un maggior numero di servizi igienici, anche questi operativi per portatori di handicap.
L'edificio sarà interamente dotato di allarmi antifurto e antincendio, di sistemi frangifiamme e di impianti di controllo della luce, temperatura ed umidità, con grande attenzione al rispetto dell’ambiente . In particolare la sede, grazie ad Enel.si utilizzerà un innovativo sistema di micro-cogenerazione, che produrrà contemporaneamente energia termica ed elettrica, riducendo sensibilmente le emissioni inquinanti rispetto agli impianti tradizionali. La trasformazione dell'edificio è stata diretta dagli architetti Clemente e Giacomo di Thiene.
Palazzo Venier dei Leoni, progettato alla metà del Settecento da Lorenzo Boschetti, doveva essere un grandioso palazzo di cinque piani, all'altezza del classicismo romano della prospiciente Ca' Corner. (Il Museo Correr, a Venezia, ne conserva un modello in scala). Il palazzo era stato appena iniziato, nel 1750 circa, quando i lavori vennero interrotti per motivi sconosciuti: attualmente si compone semplicemente del pianoterra e del mezzanino del corpo avanzato, oltre ad una terrazza che si affaccia sul Canal Grande. Peggy Guggenheim acquistò Palazzo Venier nel 1949 e vi rimase fino alla morte, avvenuta nel 1979. La collezione venne aperta al pubblico nel 1951, e a partire dal 1979 la sua gestione è stata affidata alla Fondazione Solomon R. Guggenheim.
L'acquisto e la trasformazione dello spazio al numero 704 di Dorsoduro sono stati finanziati da una campagna capitale coordinata dal Comitato Consultivo della Collezione Peggy Guggenheim, presieduto dal defunto William Feick, Jr. e quindi da Benjamin B. Rauch, con ulteriori significativi contributi di Banca del Gottardo, Regione del Veneto e Intrapresae Collezione Guggenheim. La Collezione Peggy Guggenheim è riconoscente ad ENEL e a Progetto Lissone per il loro contributo all'ampliamento del museo.
Insititutional Patrons: Banca del Gottardo, Ras, Regione del Veneto
I programmi della Collezione Peggy Guggenheim sono resi possibili grazie al sostegno del Comitato Consultivo della Collezione Peggy Guggenheim e Intrapresæ Collezione Guggenheim.