Exter, Concharova, Popova, Rozanova, Stepanova, Udaltsova

Anteprima stampa: martedì 29 febbraio, dalle ore 12.00 alle 17:30
Conferenza stampa: ore 15.30; saranno presenti: Thomas Krens (Director, Solomon R. Guggenheim Foundation), Philip Rylands (Deputy Director, Collezione Guggenheim), John Bowlt (curatore), Matthew Drutt (curatore), Zelfira Tregulova (curatrice), Rupert Nichol Limentani, (Direttore U.O. Financial Institutions, Deutsche Bank Italia), Ariane Grigoteit (curatrice, Collezione Deutsche Bank), Friedhelm Hütte (curatore, Collezione Deutsche Bank).

Dal 1 Marzo al 28 Maggio 2000 la Collezione Peggy Guggenheim presenta Amazzoni dell’Avanguardia, una mostra dedicata a sei straordinarie artiste dell’avanguardia russa: Alexandra Exter, Natalija Gončarova, Ljubov’ Popova, Ol’ga Rozanova, Varvara Stepanova e Nadežda Udal’cova. Questa mostra itinerante, resa possibile grazie e Deutsche Bank e organizzata per il Deutsche Guggenheim Berlin, presenterà più di 70 dipinti, messi a disposizione da più di 30 collezioni pubbliche e private. Per la prima volta con Amazzoni dell’Avanguardia viene organizzata una mostra in Occidente di opere provenienti da musei e collezioni private di Mosca e San Pietroburgo, e di altre regioni dell’ex Unione Sovietica, quali Kiev, Ufa, Kazan, Perm e Kirov.

La mostra offre un ritratto individuale dell’opera di ciascuna artista e traccia l’evoluzione della pittura dell’avanguardia russa dall’inizio del secolo alla metà degli anni Venti, un periodo fra i più prolifici nella storia dell’arte moderna. Gli artisti ebbero allora un ruolo determinante nello sviluppo del pensiero politico, ideologico e sociale ed uno dei fenomeni più singolari di quel periodo fu proprio la straordinaria opera delle artiste che guidarono l’arte russa fino agli anni Trenta. Benedikt Livshits, poeta e amico della Exter e della Rozanova, fu il primo a definire queste artiste come “vere Amazzoni, cavallerizze sciite” e ad affermare che esse diedero “un importante impulso al movimento dell’avanguardia, promovendo quello spirito pionieristico senza il quale sarebbero stati inimmaginabili lo sviluppo e il successo del movimento”.

L’arte russa dell’inizio del ventesimo secolo aveva assimilato le idee dell’avanguardia europea, in particolar modo del Dadaismo, del Futurismo e del Cubismo, mantenendo al contempo viva la tradizione indigena dell’arte primitiva e del folklore. La Collezione Peggy Guggenheim di Venezia offre il contesto ideale per comprendere gli straordinari risultati ottenuti da queste artiste, esponendone le opere accanto a quelle del Cubismo parigino e di altri artisti russi della Collezione Peggy Guggenheim, quali Malevich, El Lissitzky, Chagall, Kandinsky, Pevsner, nonché accanto ai Futuristi italiani della Collezione Gianni Mattioli. Sono passati settantasei anni dall’ultima esposizione dell’avanguardia russa, che ebbe luogo proprio a Venezia nel 1924 durante la XIV Biennale e nella quale esposero alcune delle artiste di questa mostra: fu proprio quella l’ultima apparizione del movimento in campo internazionale prima di venire soffocato nella Russia degli anni Trenta.

“La Fondazione Guggenheim ha da sempre collezionato ed esposto l’arte dell’avanguardia russa” spiega Thomas Krens, Direttore della Fondazione Solomon R. Guggenheim. “Questa mostra raggruppa alcune delle più significative opere del periodo e ci offre nuove occasioni di riflessione su una delle più audaci avanguardie del XX secolo”.

Amazzoni dell’Avanguardia è organizzata dal Museo Solomon R. Guggenheim di New York e curata dal Professor John E. Bowlt dell’University of Southern California, da Matthew Drutt, Associate Curator del Museo Solomon R. Guggenheim e da Zelfira Tregulova, curatrice freelance di Mosca.

Questa è la prima mostra itinerante organizzata da Deutsche Guggenheim Berlin (10 luglio - 17 ottobre 1999). Dopo Berlino, è stata esposta alla Royal Academy of Arts di Londra (13 novembre 1999 - 6 febbraio 2000) e dopo Venezia sarà esposta in altre sedi, per ultima New York al Museo Solomon R. Guggenheim (14 settembre 2000 – 7 gennaio 2001).

Il catalogo, pubblicato dal Museo Solomon R. Guggenheim e disponibile in inglese e in italiano, offre una serie di informazioni di carattere storico finora inedite ed analizza il contributo in campo sociale, culturale e psicologico delle donne-artiste nell’ambito dell’emergente avanguardia del XX secolo.

La mostra è stata realizzata grazie a Deutsche Bank.

I programmi della Collezione Peggy Guggenheim sono resi possibile grazie al sostegno del Comitato Consultivo della Collezione Peggy Guggenheim, della Regione Veneto, di Alitalia e Intrapresæ Collezione Guggenheim.