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Sede:
Collezione Peggy Guggenheim.
Curatore:
Luca Massimo Barbero.
Artisti:
Carla Accardi, Josef Albers, Rodolfo Aricò, Arman, Jean Arp, Enrico Baj, Agostino Bonalumi, Bonfanti, Georges Braque, Carlo Carrà, Alan Charlton, Carlo Ciussi, Joseph Cornell, Toni Costa, Riccardo De Marchi, Dadamaino, Theo van Doesburg, Giorgio Griffa, Lucio Fontana, Juan Gris, Jenny Holzer, Osvaldo Licini, Heinz Mack, Piero Manzoni, Manfredo Massironi, John McCracken, Mario Merz, Mirko, Piet Mondrian, François Morellet, Carlo Nangeroni, Maurizio Nannucci, Ben Nicholson, Mario Nigro, Gastone Novelli, Roman Opalka, Tancredi Parmeggiani, Mimmo Rotella, Arcangelo Sassolino, Emilio Scanavino, Kurt Schwitters, Ettore Spalletti, Daniel Spoerri, Mark Tobey, David Tremlett, John Tunnard, Gunter Uecker, Georges Vantongerloo, Victor Vasarely, Vinicio Vianello.
Descrizione della mostra:
La mostra ha esplorato le variazioni del segno come linguaggio visivo con opere della collezione permanente del museo e prestiti di altre istituzioni; ha tracciato il progresso cronologico e tematico del segno pittorico, concentrandosi su tipografia e collage, lettere e numeri, iterazione di gesti, segni e monocromi. Come "variazione" di questo tema, la mostra ha includo una mostra personale di dipinti dell'artista britannico Jason Martin intitolata Veglia. Martin è stato invitato a interpretare il grado zero con una serie di 13 opere create appositamente per questa mostra.
Catalogo:
Nessun catalogo o brochure.