Sede:
Villa Manin, Passariano.

Curatore:
A cura di Susan Davidson su un'idea di Tracey Bashkoff.

Artisti:
Josef Albers, Jean Arp, Rudolf Bauer, Heinrich Campendonk, Max Ernst, Lyonel Feininger, Naum Gabo, Jean Hélion, Vasily Kandinsky, Ernst Ludwig Kirchner, Paul Klee, František Kupka, Bice Lazzari, Fernand Léger, El Lissitzky, Kasimir Malevich, Franz Marc, Joan Miró, László Moholy-Nagy, Piet Mondrian, Emil Nolde, Antoine Pevsner, Pablo Picasso, Jackson Pollock, Kurt Schwitters, Theo Van Doesburg, Georges Vantongerloo, Hilla Von Rebay.

Descrizione della mostra:
Kandinsky e l’avventura astratta hanno riunito oltre un centinaio di opere di Kandinsky e dei suoi contemporanei, con opere del Museo Solomon R. Guggenheim di New York e della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, documentando la profonda rivoluzione culturale scatenata dall'arte astratta, attraverso le opere di Klee, Marc, Miró, Mondrian, Pollock, Picasso e altri. La parte principale della mostra è stata dedicata a Vasily Kandinsky. Ogni fase della sua carriera è stata documentata in ordine cronologico: i suoi inizi a Monaco, il suo ritorno in Russia durante la prima guerra mondiale e la rivoluzione russa, i suoi anni al Bauhaus di Weimer e Dessau e il suo ritiro a Parigi negli anni trenta, fino alla sua morte nel 1944.

Partnerships:
Mostra organizzata in collaborazione con la Fondazione Solomon R. Guggenheim e la Regione Friuli-Venezia Giulia.

Catalogue:
Davidson, Susan (ed.). Kandinsky e l’avventura astratta / Kandinsky and the Quest for Abstraction. New York: the Solomon R. Guggenheim Foundation, the Peggy Guggenheim Collection e Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, 2003.

Catalogo bilingue, in inglese e italiano. Prefazioni di Michelangelo Boem (Presidente, Pro Loco Villa Manin), Alessandra Guerra (Vicepresidente, Assessore all’Istruzione e Cultura) e Thomas Krens (Director, Solomon R. Guggenheim Foundation), introduzione di Thomas Messer e un saggio di Michael Govan. Contiene una lista delle opere esposte con schede descrittive e una cronologia.

Codice biblioteca: GUGG PGC 2003 .06, UFFICIO 31 0002.