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Sede:
Collezione Peggy Guggenheim.
Curatore:
Luca Massimo Barbero.
Artista:
Germaine Richier.
Descrizione della mostra:
Questa mostra è stata la prima retrospettiva dedicata a Germaine Richier in Italia. Richier è stata, insieme ad Alberto Giacometti e Marino Marini, una protagonista dei dibattiti sull'avanguardia del dopoguerra ed è stata considerata una "maestra" da critici e collezionisti internazionali. Questa mostra presentava quasi sessanta opere, tra cui sculture in bronzo, piccoli calchi , litografie e disegni, in una vista cronologica e analitica che cercava di evidenziare il tortuoso percorso artistico della scultrice. La mostra si estendeva dalle sale delle mostre temporanee al giardino e traeva origine dalla presenza di un'importante opera di Richier, Tauromachia (1953), nella collezione di Peggy Guggenheim. Richier è nata nel 1902 a Grans (Bouche-du-Rhone, Francia) e si è trasferita a Parigi nel 1926. Sebbene non abbia mai abbracciato alcun movimento artistico o politico, ha partecipato all'atmosfera culturale del suo tempo, frequentando Henri Favier, Celebonovic Marko, Massimo Campigli, Alberto Giacometti, Raymond-Jacques Sabouraud e il suo amico Marino Marini. La seconda guerra mondiale la portò a Zurigo, dove ricreò il suo studio e continuò a interagire con amici anch'essi emigrati, come Jean Arp e Le Corbusier. Ritornò a Parigi nel 1945. L'essere umano metamorfico era al centro della sua opera.
Partnership:
Organizzata da Collezione Peggy Guggenheim in collaborazione con Archives Françoise Guiter, Parigi.
Catalogo:
Barbero, Luca Massimo. Germaine Richier. Venezia: Peggy Guggenheim Collection and The Solomon R. Guggenheim Foundation, 2006.
Due cataloghi, in inglese e in italiano. Prefazione di Thomas Krens (Director, Solomon R. Guggenheim Foundation), introduzione di Philip Rylands (Director, Peggy Guggenheim Collection), saggi di Luca Massimo Barbero, Françoise Guiter e Giorgio Mastinu. include un'appendice con una bibliografia selezionata.
Codice biblioteca: GUGG PGC 2006 .08 (italiano), GUGG PGC 2006 .07 (inglese).