A cura di Gražina Subelytė e Karole P. B. Vail

Nel 2012 ottanta opere d’arte europea e americana del dopoguerra sono andate ad aggiungersi alle collezioni della Fondazione Solomon R. Guggenheim, quale lascito di Hannelore B. Schulhof (1922-2012) e del marito Rudolph B. Schulhof (1912-1999). La mostra permette di vedere la Collezione Schulhof nel suo complesso, con quasi tutte le opere esposte e allestite sulla base degli sviluppi formali dell’arte del periodo postbellico, seguendo così i passaggi tra i movimenti e gli stili che si sviluppano a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale fino agli anni ’80 del Novecento. L’immaginario astratto, inteso come ricerca sul colore, sulla forma e sullo spazio e le loro interrelazioni, caratterizza il linguaggio artistico del dopoguerra e diviene il caposaldo della Collezione Schulhof.

A partire dal nucleo originario di opere appartenenti all’Espressionismo astratto e all’Informale, la collezione si apre al Minimalismo per arrivare poi all’Astrazione post-pittorica e all’Arte concettuale. L’allestimento seguirà questo evolversi di un’astrazione sempre più minimale e raffinata. Partendo dalle opere di Willem de Kooning, Hans Hofmann, Joan Mitchell, Mark Rothko, Cy Twombly, Afro Basaldella, Alberto Burri e Lucio Fontana, la mostra proseguirà con i lavori di Jean Dubuffet, Agnes Martin, Anselm Kiefer, Hans Hartung ed Eduardo Chillida, per arrivare ai dipinti e alle sculture di Andy Warhol, Donald Judd, Ellsworth Kelly, Kenneth Noland, Frank Stella e Robert Ryman, tra gli altri. Seguendo stili, tematiche, affinità, vengono analizzate le nozioni di gesto, materia, monocromo, segno, griglia, geometria hard-edge e forma. La mostra intende celebrare come la Collezione Schulhof, nell’attraversare gli oceani e le culture, rifletta la polifonia di voci delle molteplici tendenze artistiche del dopoguerra. Sono infatti gli artisti contemporanei che vivono su entrambe le sponde dell’Atlantico ad essere il fulcro della collezione, con “uguale impegno, dall’inizio alla fine” secondo le parole di Hannelore Schulhof (lettera a Wilder Green, direttore dell’American Federation of Arts, New York, 26 aprile 1984, The Schulhof Collection Archives, Fondazione Solomon R. Guggenheim, Venezia).


Il catalogo

L’allestimento della Collezione Hannelore e Rudolph B. Schulhof è accompagnato da un’esaustiva pubblicazione con testi di Gražina Subelytė.

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Galleria

Sponsor

Il programma espositivo della Collezione Peggy Guggenheim è sostenuto dagli Institutional Patrons, EFG e Lavazza, da Guggenheim Intrapresæ e dal Comitato consultivo del museo. I progetti educativi correlati all’esposizione sono realizzati grazie alla Fondazione Araldi Guinetti, Vaduz.