Veduta #3 – Il cielo
Veduta #3 – Il cielo

Gli anni ’60 determinano una nuova fase della produzione artistica di Edmondo Bacci, segnata dalla sperimentazione dei materiali con l’uso di oggetti e sostanze extrapittoriche, attraverso le quali crea un’esperienza tattile oltre che visiva. Mescolare il colore con la sabbia permette all’artista di restituire il peso della materia che sembra prelevata direttamente dal cratere di un vulcano o scesa a caduta libera dallo spazio cosmico.
L’itinerario prende inizio dal Planetario del Lido di Venezia, dove verrà data la possibilità di osservare da vicino frammenti di materia cosmica, come meteoriti, e immergersi nella contemplazione del cielo grazie a una presentazione a cura dell’Associazione Astrofili Veneziani. A seguire un workshop, condotto da Giulia Filippi direttamente in spiaggia, permetterà di manipolare la sabbia, un materiale apparentemente semplice ma capace di generare “immagini di ultramondi insondabili”.

NOTA
  • La partecipazione all’evento è gratuita.
  • L’itinerario è condotto in italiano e ha la durata di circa due ore.
  • A seguito dell’iscrizione, saranno inviate maggiori informazioni sul luogo di ritrovo e lo svolgimento dell’itinerario.

Il planetario di Venezia è attivo presso il Parco pubblico Askenasi del Lido (ex Luna park) a due passi dal Lungomare D’Annunzio. Dal 1976 è gestito dall’Associazione Astrofili Veneziani con l’obiettivo di favorire lo studio e la diffusione dell'astronomia nella città di Venezia e di riunire amatori e studiosi di questa scienza. Senza alcun fine di lucro, l'associazione si dedica a coltivare la passione per l'argomento astronomico e ad estendere verso il profano quelle cognizioni, che per le loro sfumature scientifiche non sarebbero di facile comprensione.
www.astrovenezia.net/planetario.htm


Giulia Filippi (1982) è un’artista visiva e ricercatrice nel campo dell’educazione. Dopo aver conseguito la laurea magistrale in Arti visive presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia e Lahti (FIN), ha frequentato il master “Futuro vegetale, piante, innovazione sociale, progetto” presso l’Università degli Studi di Firenze. Dal 2006 lavora con diverse istituzioni per espandere i programmi educativi usando le pratiche artistiche con l’obiettivo di creare connessioni tra i saperi, attraverso l’esperienza.