Laboratorio a cura di Giulia Filippi e Virginia di Lazzaro

Nei primi anni ’60 Marina Apollonio aderisce al movimento Op art spinta dal desiderio di creare un’arte depersonalizzata. Le sue opere sono spesso caratterizzate dalla presenza del colore bianco e nero e proprio tramite gli accostamenti dei due colori opposti l’artista triestina crea degli effetti illusionistici. Bianco - nero, c’è-non c’è, acceso-spento, 0-1. L’accostamento del bianco e del nero permetterà la creazione di un codice binario che i partecipanti utilizzeranno per cifrare una frase funzionale poi alla creazione di un’opera optical!

ricorda

• Riservato ai possessori di Family Card.
• Per bambini 6-10 anni.
• Liberalità di 3€ a bambino.
• Disponibilità limitata dei posti.