Art Talk: "Marc Chagall: la memoria come resistenza"
Art Talk: "Marc Chagall: la memoria come resistenza"

Sabato 27 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale che commemora le vittime dell’Olocausto, la Collezione Peggy Guggenheim aderisce al programma promosso dal Comune di Venezia con una presentazione aperta al pubblico dedicata a Marc Chagall, artista ebreo costretto a scappare e nascondersi per mettersi in salvo durante la Seconda guerra mondiale.

La Collezione Peggy Guggenheim si unisce alle celebrazioni proponendo una presentazione gratuita sulla vita dell’artista Marc Chagall, artista ebreo costretto a scappare e nascondersi per mettersi in salvo durante la Seconda guerra mondiale.

La presentazione si terrà in Italiano ed è compresa nel biglietto di ingresso al museo

Marc Chagall (nato Movcha Chagall nel 1889 a Vitebsk, Bielorussia) vive a Parigi all’inizio della Seconda guerra mondiale. Appartiene alla comunità ebraica chassidica e molte sue opere vengono perciò rimosse dai musei tedeschi dai nazisti dopo il 1937 e definite “arte degenerata”. Tuttavia, continua a sperimentare diversi soggetti e a includere, spesso, elementi dell’iconografia ebraica e ricordi della città natia. Quando le truppe naziste avanzano su Parigi, fugge nel sud della Francia, intenzionato a lasciare l’Europa. Chagall è uno dei tanti artisti che visitano Villa Air-Bel a Marsiglia, un rifugio fornito dall’Emergency Rescue Committee, un’associazione gestita da Varian Fry e sostenuta da istituzioni come il Museum of Modern Art di New York. Grazie a questo aiuto, Chagall raggiunge gli Stati Uniti il 22 giugno 1941, nello stesso giorno in cui le truppe naziste invadono l’Unione Sovietica. Il dipinto La pioggia del 1911, ispirato a Vitebsk, viene acquistato da Peggy Guggenheim nel 1941 a New York.