In occasione della mostra Marina Apollonio. Oltre il cerchio, sabato 26 e domenica 27 ottobre, il pubblico del museo potrà prendere parte a una serie di attività educative realizzate grazie alla preziosa collaborazione con la Fondazione Golinelli, per esplorare e approfondire il rapporto tra arte e scienza.
Durante tutto il fine settimana, educatori museali e divulgatori scientifici di Fondazione Golinelli si alterneranno nella conduzione di presentazioni a due voci all’interno degli spazi museali. I laboratori per bambine e bambini dai 4 agli 11 anni saranno inoltre condotti da artiste che collaborano con il Dipartimento Educazione del museo e da una divulgatrice scientifica di Fondazione Golinelli.
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Sebbene arte e scienza possano apparire come discipline distanti, esse rivelano sorprendenti affinità sia nelle metodologie che nel linguaggio utilizzato. È un errore comune ritenere che gli artisti siano mossi esclusivamente dall’istinto creativo, mentre gli scienziati seguano rigidamente delle regole. In realtà, sia il lavoro degli artisti che quello degli scienziati comporta una fase di studio e un processo di sperimentazione, che coinvolge l'esplorazione di tecniche e materiali. Entrambi mirano ad attivare nuovi processi di ricerca e conoscenza, dimostrando che l'innovazione nasce spesso dall’incontro tra creatività e metodo.
Nel 1966 Marina Apollonio dichiara: “Ogni mia ricerca plastica vuole essere un’indagine sulle possibilità fenomeniche di forme e strutture elementari. La forma elementare ha in sé l’astrazione totale in quanto è costituita da un programma matematico. Su questa base l’azione si svolge con assoluto rigore in un rapporto diretto tra intuizione e verifica: intuizione a livello ottico e verifica su sistema matematico.”.
Oltre ad Apollonio, molti artisti del secolo scorso hanno saputo integrare arte e scienza in modo sinergico: Alexander Calder, che studia ingegneria, realizza i suoi innovativi mobiles; Robert Delaunay esplora la percezione visiva e la rifrazione della luce; le avanguardie cubista e futurista ricercano modalità per rappresentare il movimento e la quarta dimensione; mentre gli artisti astratti si concentrano su composizioni geometriche. Queste interconnessioni tra indagini scientifiche e correnti artistiche, soprattutto tra le avanguardie del XX secolo, dimostrano come questi mondi possano coesistere e arricchirsi reciprocamente.
programma
Dialoghi tra Arte e Scienza
Sabato e domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle 15 alle 17
Un gruppo di educatrici museali e divulgatori scientifici saranno a disposizione del pubblico per raccontare in chiave multidisciplinare le contaminazioni tra arte e scienza che caratterizzano le opere optical e cinetiche di Marina Apollonio e alcuni capolavori della collezione permanente.
- Compreso nel biglietto d’ingresso.
- Non è necessaria la prenotazione.
Laboratori
Sabato e domenica, alle ore 10.30 e alle 15
Ore 10.30 |
Laboratorio per bambine/i dai 4 ai 7 anni |
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Ore 15 |
Laboratorio per bambine/i dagli 8 agli 11 anni |
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