Un mese prima dell’arrivo, i nuovi tirocinanti riceveranno una lista di stanze e appartamenti disponibili. Si tratta di alloggi regolarmente affittati ai tirocinanti del museo che vanno e vengono ogni mese comportando un rinnovo continuo e la relativa disponibilità degli stessi. Se si desidera ricevere anche le immagini degli appartamenti si prega di scrivere a internship@guggenheim-venice.it. Sarà comunque inviata una lista di hotel e ostelli consigliati. Il museo è disponibile per qualunque richiesta di assistenza, inclusa la possibilità di fare da intermediario con i locatori.

L’affitto varia in base agli appartamenti (es. stanza singola, stanza doppia, appartamento, appartamento rinnovato di recente, ecc.), ma di solito è compreso tra €400 e €1000 al mese a persona e potrebbe o meno includere le bollette.

Alcuni appartamenti richiedono un deposito che verrà restituito alla fine del periodo di affitto. In alcuni casi, il deposito corrisponde a una mensilità. Si prega di accertare la questione con il locatore/proprietario di casa.

Gli appartamenti ovviamente variano notevolmente. Gli alloggi sulla lista del museo sono stati ispezionati dai coordinatori del programma di tirocinio e comprendono varie tipologie: monolocali, appartamenti con una stanza da letto, due camere da letto, arredati in modo semplice, con mobili antichi, etc. Alcuni alloggi potrebbero essere in condivisione con altri tirocinanti o altre persone (ad es. studenti, giovani lavoratori, gli stessi proprietari). Le foto degli alloggi sono disponibili su richiesta (scrivere a internship@guggenheim-venice.it). Spesso vengono fornite lenzuola e asciugamani. La maggior parte degli appartamenti ha in dotazione una lavatrice e offrono l’accesso a internet.

Il gruppo comprende da 25 a 35 tirocinanti al mese, che arrivano a rotazione, quindi un numero variabile tra 5 e 15 tirocinanti iniziano nello stesso mese.

Si consiglia di arrivare con il testo del seminario quasi completato. Il seminario sarà presentato durante l’ultimo mese del tirocinio e quindi ci sarà il tempo di modificarlo e perfezionarlo una volta arrivati. Poiché il tirocinio è piuttosto impegnativo, incoraggiamo caldamente i partecipanti a non rimandare la preparazione all’ultimo minuto. Il seminario può essere incentrato su qualsiasi aspetto dell’arte: teoria, critica, museologia, problematiche curatoriali, o mostre specifiche. Non deve specificatamente essere dedicato ad artisti o opere presenti nella Collezione Peggy Guggenheim. I progetti e le tesi in corso sono in genere dei buoni argomenti. Le immagini possono essere presentate nel formato PowerPoint o con altri supporti audiovisivi (video, CD, ecc.). Inoltre, poiché ogni tirocinante presenterà il seminario agli altri partecipanti del programma, sono incoraggiati i seminari che favoriscono la discussione di gruppo. Non è necessario che sia una presentazione cartacea tradizionale, meglio se è dinamica, ma deve essere accuratamente studiata. I seminari dovrebbero durare approssimativamente 30 minuti. I tirocinanti avranno la possibilità di accedere alla biblioteca della Collezione Peggy Guggenheim, un’importante raccolta plurilingue di libri di arte moderna e contemporanea, che può essere utile per la propria ricerca.

Non è obbligatorio possedere un telefono cellulare, ma è altamente raccomandato poiché è raro trovare un telefono fisso. È possibile acquistare una SIM card nei negozi nel centro della città.

Non ci sono divise da lavoro. Il museo opera secondo un codice di abbigliamento semi-casual. Suggeriamo ai tirocinanti di vestirsi in modo comodo, ma ricordando che rappresentano il museo e che pertanto bisogna essere vestiti in modo appropriato. È tuttavia richiesto di portare almeno un completo formale in caso di inaugurazioni o eventi speciali. Si consiglia vivamente di indossare scarpe comode e pratiche sia per Venezia che per il lavoro al museo.

Saranno messi a disposizioni dei tirocinanti dei computer con accesso a internet. Si tratta di computer fissi dotati di unità CD e USB.

La retribuzione viene consegnata agli studenti e neolaureati stranieri il primo giorno di ogni mese sotto forma di assegno per un totale di €800. Se il primo giorno del mese cade in un fine settimana, il contributo viene consegnato il lunedì successivo. Gli assegni possono essere incassati presso la Banca Nazionale del Lavoro, nei pressi di Piazza San Marco. Per poter incassare l’assegno non è necessario aprire un conto bancario, ma sarà sufficiente essere in possesso della carta d’identità o del passaporto.

La posta personale dalla famiglia e dagli amici può essere inviata direttamente al museo. La Collezione Peggy Guggenheim non copre spese di spedizione. Si chiede di non far spedire al museo pacchi molto grandi, ma se ce ne fosse bisogno di coordinare l’invio con i coordinatori del tirocinio in anticipo.

Questo l’indirizzo per l’invio della posta:

Tuo Nome
c/o Internship Program
Collezione Peggy Guggenheim
Dorsoduro 701
I-30123 Venezia

Nota: La Collezione Peggy Guggenheim non copre le spese postali.

1 - Con autobus per Piazzale Roma:

  • autobus di linea ACTV numero 5 che impiega circa 25 minuti. Il biglietto può essere acquistati alla fermata dell’autobus.
  • autobus ATVO che parte direttamente dal terminal e impiega circa 20 minuti.

Da Piazzale Roma poi prendere un vaporetto di linea ACTV con la fermata più vicina alla tua destinazione. Il biglietto può essere acquistato alla biglietteria di Piazzale Roma.
www.aeroporto.net/aeroporto-venezia/collegamenti-aeroporto-venezia/

2 - Con una barca/autobus di ALILAGUNA: la fermata è un po’ distante dall’uscita dall’aeroporto, ci sono tre destinazioni e bisogna sapere la destinazione per capire quale linea prendere e quindi anche il costo. www.alilaguna.it/linee/mappa

Nota: Si raccomanda di viaggiare con zaini o valigie con rotelle e di avere indicazioni precise per la propria destinazione poiché il sistema viario di Venezia è alquanto unico.

È consigliabile controllare il sito web del museo per comprendere l’istituzione e le opere conservate. La Collezione Peggy Guggenheim è una collezione completa di arte moderna che raccogli opere rappresentative dei principali movimenti artistici della prima metà del XX secolo (Cubismo, Futurismo, astrazione europea, Surrealismo, Espressionismo astratto americano). La Collezione si trova a Palazzo Venier dei Leoni, un palazzo settecentesco che affaccia sul Canal Grande. Questo lungo, ampio edificio dotato solo di un seminterrato e un piano terra, è stata la casa di Peggy Guggenheim dal 1949 fino all’anno della sua morte, nel 1979. Il museo presenta inoltre opere della Collezione Hannelore B. e Rudolph Schulhof, un lascito alla Fondazione Solomon R. Guggenheim avvenuto nel 2012. Nel giardino e altri spazi esterni, così come sulla terrazza sul Canal Grande, sono esposte numerose sculture.

È consigliabile prepararsi per il tirocinio facendo qualche lettura o ricerca sulla collezione e sui principali movimenti artistici rappresentati prima di arrivare, se non si ha già familiarità con questi argomenti. Da tirocinanti sarete a contatto con il pubblico del museo e vi verrà quindi chiesto di tenere brevi presentazioni sulla vita di Peggy Guggenheim, su alcune opere specifiche della Collezione, sul giardino delle sculture e sulle mostre temporanee. Avrete anche la possibilità di effettuare visite dettagliate della collezione permanente, della collezione Schulhof, del giardino delle sculture, delle mostre temporanee. Riceverete un pacchetto informativo un mese prima del vostro arrivo.

Peggy Guggenheim, a cura di, Art of This Century, New York, 1942. Edizione in facsimile, Arno Press, New York 1968. Raro.

Peggy Guggenheim, Out of This Century, Universe Books, New York, e André Deutsch, Londra 1979. Edizione italiana: Una vita per l’arte, Rizzoli Editore, Milano 1982. Disponibile anche in francese, tedesco e spagnolo.

Aline B. Saarinen, The Proud Possessors, Random House, New York 1958, in particolare “Appassionata of the Avant-Garde. Peggy Guggenheim” pp. 326-43.

Angelica Zander Rudenstine, The Peggy Guggenheim Collection, Abrams, New York 1985. Il catalogo ragionato della Collezione Peggy Guggenheim.

John H. Davis, The Guggenheims. An American Epic, prima edizione, William Morrow and Co., Inc., New York 1978. Seconda edizione, aggiornata, Shapolsky Publishers Inc., New York 1988.

Lucy Flint ed Elizabeth C. Childs, Masterpieces from the Peggy Guggenheim Collection, Guggenheim Museum, New York. Disponibile anche in italiano, tedesco e francese. Si tratta della guida standard della Collezione Peggy Guggenheim.

Virginia Dortch, Peggy Guggenheim and Her Friends, Berenice Art Books, Milano 1994. Un’antologia di brevi memorie degli amici di Peggy Guggenheim.

Laurence Tacou-Rumney, Peggy Guggenheim. A Collector’s Album, Flammarion, Parigi, New York 1996. Disponibile in edizione inglese, francese, tedesco, italiano. Ricca di fotografie.

Karole P. B. Vail, Thomas M Messer, Peggy Guggenheim. A Celebration, Guggenheim Museum and Harry N. Abrams, New York 1998. Catalogo della mostra del centenario.

Mary V. Dearborn, Peggy Guggenheim Mistress of Modernism, Houghton Mifflin, New York 2004, e Virago Press, Londra 2005. Un’eccellente biografia. Disponibile anche in tedesco, Ich bereue Nichts, Bastei Lübbe, Bergish Gladabch 2004.

Susan Davidson e Philip Rylands, a cura di, Peggy Guggenheim & Frederick Kiesler, The Story of Art of This Century, Guggenheim Publications, New York 2004. La più importante risorsa sulla formazione della collezione di Peggy Guggenheim e il suo soggiorno newyorkese, 1941-47.

Irwin Unger e Debi Unger, The Guggenheims. A Family History, Harper Collins, New York 2005.

Philip Rylands, a cura di, Hannelore B. and Rudolph B. Schulhof Collection, Guggenheim Museum Publications, New York 2011.