Antoine Pevsner
Superficie sviluppabile
1938-1939
Opera non esposta
Francis Picabia
1915
Nel 1915 Francis Picabia abbandona la ricerca della forma astratta e del colore per adottare un nuovo idioma meccanicistico che userà fino al 1932 circa. Diversamente da Robert Delaunay e Fernand Léger che vedono la macchina come l'emblema di una nuova era, Picabia è attratto dalle forme della macchina per i loro valori intrinsecamente visivi e funzionali. Spesso usa ironicamente immagini meccanomorfiche a sostituzione degli esseri umani. In quest'opera una macchina autogenerantesi e quasi simmetrica è vista di fronte, chiaramente scontornata su un fondo piatto e impassibile, e può essere interpretata come l'evocazione di un atto sessuale in termini meccanici. Questa visione spassionata del sesso corrisponde agli atteggiamenti antisentimentali caratteristici del Dadaismo. Non solo è una delle primissime opere meccanomorfiche di Picabia, ma è anche il suo primo collage.
Opera esposta
| Artista | Francis Picabia |
| Titolo originale | Très rare tableau sur la terre |
| Data | 1915 |
| Tecnica | Olio e vernice metallizzata su cartone, foglia d'oro e d'argento su legno in cornice dipinta dall'artista |
| Dimensioni | 125,7 x 97,8 cm |
| Credit line | Collezione Peggy Guggenheim, Venezia (Fondazione Solomon R. Guggenheim, New York) |
| Inventario | 76.2553 PG 67 |
| Collezione | Collezione Peggy Guggenheim |
| Tipologia | Dipinto |
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