Anish Kapoor
Senza titolo
1993
Opera esposta
El Lissitzky
1919-20 c.
Questo dipinto esemplifica i principi del Suprematismo che El Lissitzky assimila da Kazimir Malevich negli anni 1919-20. Laureato in ingegneria e dotato di temperamento pragmatico, Lissitzky è ben presto uno dei maggiori esponenti del Costruttivismo. Negli anni ’20 vive in Germania ed esercita un’importante influenza sia sul gruppo De Stijl sia sugli artisti del Bauhaus. Come Malevich, Lissitzky crede in una nuova arte che rifiuta concezioni pittoriche tradizionali, assetti compositivi centralizzati, mimesi e impostazioni prospettiche. In questo lavoro, una scala di forme vivacemente colorate sembra fluttuare in uno spazio indefinito. Le relazioni spaziali sono rese più complesse dalla presenza di un velo bianco, che separa le forme grande diagonale grigia. Il collegamento tra gli elementi non è prodotto da misteriose spinte magnetiche, come nel dipinto di Malevich, bensì è descritto materialmente mediante una linea di connessione filiforme. La linea, sinuosa, cambia colore nel passaggio attraverso i rettangoli, che si potrebbero leggere come metafore di diversi piani cosmici.
Opera esposta
Artista | El Lissitzky |
Data | 1919-20 c. |
Tecnica | Olio su tela |
Dimensioni | 79,6 x 49,6 cm |
Credit line | Collezione Peggy Guggenheim, Venezia (Fondazione Solomon R. Guggenheim, New York) |
Inventario | 76.2553 PG 43 |
Collezione | Collezione Peggy Guggenheim |
Tipologia | Dipinto |
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