
Piet Mondrian
Oceano 5
1915
Opera esposta
La Collezione Peggy Guggenheim è aperta al pubblico il giovedì e il venerdì dalle 10 alle 18. Prenotazione on-line obbligatoria. Scopri di più
Giorgio de Chirico
1913
Le enigmatiche opere di Giorgio de Chirico tra il 1911 e il 1917 costituirono un’ispirazione decisiva per i pittori surrealisti. L’atmosfera sognante delle sue composizioni deriva dalla prospettiva irrazionale, dalla mancanza di un'unica sorgente di luce, dall’allungamento delle ombre e dalla focalizzazione allucinatoria degli oggetti. Piazze italiane circondate da portici e facciate classiche sono trasformate in scenari vuoti e sinistramente silenziosi per la rappresentazione di drammi invisibili. L’assenza di ogni avvenimento provoca un’atmosfera carica di nostalgia o di melanconia se s’immagina che sia appena accaduto qualcosa di molto importante; se invece si sente che qualcosa sta per accadere ne deriva un senso di ansia. Secondo de Chirico “ogni cosa [ha] due aspetti: uno corrente quello che vediamo quasi sempre e che vedono gli uomini in generale, l’altro lo spettrale o metafisico che non possono vedere che rari individui in momenti di chiaroveggenza e di astrazione metafisica, così come certi corpi occultati da materia impenetrabile ai raggi solari non possono apparire che sotto la potenza di luci artificiali quali sarebbero i raggi x”. Tracce di presenze umane nascoste appaiono nella piena vastità di quest’opera, come il monumento equestre, spesso identificato con la statua di re Carlo Alberto a Torino.
Artista | Giorgio de Chirico |
Titolo originale | La Tour rouge |
Data | 1913 |
Tecnica | Olio su tela |
Dimensioni | 73,5 x 100,5 cm |
Credit line | Collezione Peggy Guggenheim, Venezia (Fondazione Solomon R. Guggenheim, New York) |
Inventario | 76.2553 PG 64 |
Collezione | Collezione Peggy Guggenheim |
Tipologia | Dipinto |
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