
Morris Hirshfield
Due donne davanti a uno specchio
1943
Opera non esposta
Raymond Duchamp-Villon
1914 (fusione del 1930 circa)
Raymond Duchamp-Villon comincia a lavorare all’originale in gesso del suo Cavallo, immagine composita di animale e macchina, nel 1914 e lo porta a termine nell’autunno, durante una pausa dal servizio militare. La scultura è preceduta da numerosi disegni preparatori e da varie altre versioni iniziate nel 1913. Il progetto originale non comprende la macchina ed è relativamente naturalistico, ma Duchamp-Villon elabora una sintesi sempre più dinamica tra cavallo e macchina, resa con superfici lisce e geometriche. Questa versione è fortemente astratta e parti della fisionomia del cavallo sono sostituite da elementi meccanici. L’artista ha modo di osservare la dinamica dei movimenti dei cavalli durante il servizio militare in cavalleria, e inoltre studia gli esperimenti fotografici sui cavalli condotti negli ultimi anni del XIX secolo da Eadward Muybridge e Etienne-Jules Marey. Con pochi altri scultori, quali Alexander Archipenko, Constantin Brancusi e Umberto Boccioni, Duchamp-Villon rivoluziona la rappresentazione convenzionale delle forme e ne rivela le forze interne. La fusione del cavallo, simbolo tradizionale di energia, con la macchina che lo sta sostituendo, riflette la crescente consapevolezza di una nuova era tecnologica.
Opera esposta
Artista | Raymond Duchamp-Villon |
Titolo originale | Le Cheval |
Data | 1914 (fusione del 1930 circa) |
Tecnica | Bronzo |
Dimensioni | 44 x 37 x 33,5 cm |
Credit line | Collezione Peggy Guggenheim, Venezia (Fondazione Solomon R. Guggenheim, New York) |
Inventario | 76.2553 PG 25 |
Collezione | Collezione Peggy Guggenheim |
Tipologia | Scultura |
Copia la didascalia
Opera esposta
Morris Hirshfield
1943
Opera non esposta
Andy Warhol
1964
Opera non esposta
Carl Andre
1975
Opera non esposta
Tancredi Parmeggiani
1957
Opera non esposta