Germaine Richier

Tauromachia

1953

La ricerca di Germane Richier sulla composizione e decomposizione dei materiali organici colloca la sua opera nella corrente vitalista della scultura del XX secolo, che si pone in connessione con i processi naturali. Rompendo le sue forme chiuse, ne spezza le superfici, fittamente lavorate, per mettere a nudo gli elementi strutturali e gli spazi vuoti all’interno degli involucri che li rivestono. Per tema e stile, questa scultura ricorda le immagini surrealiste di corride di Pablo Picasso negli anni ’30, e le sue sculture dei primi anni ’50. Cresciuta in Provenza, Richier conosce bene le corride e condivide con Picasso l'interesse per le loro implicazioni mitiche arcaiche. La testa della figura è inoltre trasformata in un tridente, il pungolo tuttora usato nelle campagne della Camargue per tenere a bada i tori. Richier, inoltre, come Henry Moore nello stesso anno, pone le sue forme in relazioni situazionali.

Opera esposta

Artista Germaine Richier
Titolo originale Tauromachie
Data 1953
Tecnica Bronzo
Dimensioni altezza della figura 111,5 cm; base 95,7 x 52,5 x 3 cm
Credit line Collezione Peggy Guggenheim, Venezia (Fondazione Solomon R. Guggenheim, New York)
Inventario 76.2553 PG 205
Collezione Collezione Peggy Guggenheim
Tipologia Scultura

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