
Jean (Hans) Arp
Anfora-frutto
1946 (?)
Opera esposta
Irene Rice Pereira
1943
Attraverso l’astrazione Irene Rice Pereira intende esprimere una nuova visione del mondo, ispirata agli ultimi sviluppi delle scienze. Le sue opere, perciò, prendono in esame la percezione della luce e dello spazio-tempo secondo le nozioni della fisica, della filosofia e della psicologia. Pereira considera la luce un elemento formale e in opere come Riflessi la trasparenza delle lastre sovrapposte racchiude la luce dell’opera irradiandola tanto all’interno quanto all’esterno dell’opera stessa. L’impressione di movimento o di flusso continuo deriva dalle sperimentazioni che Pereira affronta a partire dal 1939 con la sovrapposizione di più lastre di vetro dipinte con forme non-oggettive. Osservate da più punti di vista, le forme mutano, le rispettive ombre si rifrangono e i riflessi si rispecchiano attraverso il vetro e sulle superfici dorate, producendo composizioni nuove e impressioni cinetiche. Il gioco di luci e ombre cattura il processo di mutazione e il movimento, rivelando la relazione tra spazio e tempo. Peggy Guggenheim acquista quest’opera nel 1943 dall’artista e la include nella personale che l’anno dopo dedica a Pereira nella sua galleria-museo Art of This Century.
Opera esposta
Artista | Irene Rice Pereira |
Titolo originale | Reflection |
Data | 1943 |
Tecnica | Foglia d'oro e colore ad olio su vetro sovrapposto a tempera su tavola |
Dimensioni | 38,1 x 35,6 x 3,8 cm |
Credit line | Fondazione Solomon R. Guggenheim, New York. Acquisto in onore di Philip Rylands, Direttore, Collezione Peggy Guggenheim, Venezia 1979-2017 |
Inventario | 2017.26 |
Collezione | Acquisizioni e donazioni |
Tipologia | Materiali vari |
Copia la didascalia
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