
Pablo Picasso
Sulla spiaggia
1937
Opera esposta
Pablo Picasso
primavera 1914
Dopo essere giunti, nel 1911, a un punto estremo nella frammentazione dell’immagine, l’anno successivo Pablo Picasso e Georges Braque reintroducono nelle loro opere immagini più leggibili, generalmente ispirate ad ambienti di atelier e di caffè. Senza abbandonare del tutto i modi espressivi del Cubismo analitico, sviluppano un nuovo linguaggio, denominato Cubismo sintetico, realizzando composizioni con piani più ampi, piatti e cromaticamente più variati. Nell’estate del 1912 Braque realizza il primo papier collé. In questo papier collé Picasso utilizza pezzi di carta stampata. Questi elementi hanno nel quadro la funzione che hanno nel mondo esterno, introducendo un nuovo livello di realtà. Essi inoltre risultano integrati nello spazio immaginario del dipinto piuttosto che applicati sulla superficie. Un piano trasparente delineato con il gesso sembra trapassare il giornale, e la chitarra pare gettarvi un’ombra; la fisicità reale della carta da parati è a sua volta contraddetta dal sovrapporsi di un disegno. Il modo in cui sono stati inseriti nel quadro altri frammenti di carta introduce nuovi livelli di significato; non solo, dunque, ogni oggetto ha una multipla natura, ma le sue relazioni spaziali con altri oggetti sono mutevoli e contraddittorie.
Opera esposta
Artista | Pablo Picasso |
Titolo originale | Pipe, verre, bouteille de Vieux Marc |
Data | primavera 1914 |
Tecnica | Xilografia su carta velina, carta di giornale, carboncino, china, inchiostro tipografico, grafite e guazzo su tela di lino non preparata |
Dimensioni | 72,8 x 59,3 cm |
Credit line | Collezione Peggy Guggenheim, Venezia (Fondazione Solomon R. Guggenheim, New York) |
Inventario | 76.2553 PG 2 |
Collezione | Collezione Peggy Guggenheim |
Tipologia | Dipinto |
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