Charles Seliger
Studio, Mark Tobey, Basel
1965
Opera non esposta
Luciano Minguzzi
1956
Nelle sculture di soggetto animale Luciano Minguzzi prosegue la ricerca formale sulle proprietà del bronzo ma tenta anche di allontanarsi dal concetto tradizionale di scultura come monumento celebrativo. Per realizzare pienamente i propri progetti l’artista riduce le dimensioni delle opere e semplifica le forme in modo da dare un’idea dell’aspetto dell’animale. Sculture di piccole dimensioni come Caprone sono allo stesso tempo grottesche e ironiche. In questo caso l’artista non cerca di creare una figura corrispondente al vero, ma di catturare, grazie alla massa e al volume, l’essenza ed il carattere dell’animale che riproduce. Caprone si differenzia anche dall’idea naturalistica e idealizzata degli animali presenti nel tradizionale vocabolario visivo pastorale, privilegiando un linguaggio espressionista che allude alla decadenza e persino alla morte.
Opera non esposta
Artista | Luciano Minguzzi |
Data | 1956 |
Tecnica | Bronzo |
Dimensioni | 17 x 34,3 x 10,5 cm |
Credit line | Collezione Peggy Guggenheim, Venezia (Fondazione Solomon R. Guggenheim, New York) |
Inventario | 76.2553 PG 212 |
Collezione | Collezione Peggy Guggenheim |
Tipologia | Scultura |
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