Panayotis Vassilakis (Takis) nasce ad Atene il 25 ottobre 1925. Compie la sua formazione da autodidatta iniziando a realizzare le prime sculture a partire dal 1946. Agli inizi guarda alla scultura greca arcaica, ma presto si volge all’astrazione ispirato dai fenomeni fisici, come il magnetismo e la gravità terrestre. Nel 1954 lascia la Grecia per trasferirsi a vivere principalmente a Parigi, ma anche a Londra, dove l’anno seguente espone le sue sculture alla Hanover Gallery. In questi anni inizia la realizzazione della serie Segnali, alte antenne composte da uno o più steli di metallo fissati a una piccola base e alle cui estremità sono fissati oggetti metallici di vario tipo.

Nel 1959 espone alla Galerie Iris Clert di Parigi le prime sculture “telemagnetiche”, nelle quali oggetti metallici legati a un filo di nylon sono sospesi nello spazio grazie all’uso di magneti. L’anno seguente presenta nella stessa galleria L’uomo volante, un corpo umano sospeso a mezz’aria dalla forza magnetica. Prosegue la sua ricerca con i Telelumieres, lampade di varia forma la cui luce viene modificata da elettrocalamite. Un’ulteriore evoluzione è data dalle sculture musicali esposte nel 1965 alla Galerie Alexandre Iolas di Ginevra, nelle quali il magnetismo è sfruttato per produrre dei suoni ripetuti. Espone alla Howard Wise Gallery di New York (1967), al Centre national d’art contemporain di Parigi (1972), a Documenta, Kassel (1977).

Negli anni ottanta inizia a realizzare grandi installazioni e sculture, volgendo il suo interesse verso lo spazio urbano, come ad esempio l’insieme di più Segnali nella Place de la Défense di Parigi (1984-87) o la trasformazione dell’acquedotto di Beauvais in torre musicale attraverso una rete di corde metalliche verticali (1992). All’artista che nel 1995 ha rappresentato la Grecia alla Biennale di Venezia è stata dedicata nel 2004 un’importante retrospettiva alla Galleria Credito Siciliano di Acireale, poi esposta alla Galleria Gruppo Credito Valtellinese. L'artista vive a Parigi.


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