Robert Ryman nasce a Nashville, Tennessee (USA), il 30 maggio 1930. Nel 1949 si iscrive al George Peabody College for Teachers, Nashville, per studiare musica; l'anno seguente è assegnato ai riservisti dell'esercito durante la guerra di Corea. Nel 1952 si trasferisce a New York e nel 1953 lavora come guardasala al Museum of Modern Art e inizia a dipingere, ma solo nel 1955 comincia la sua carriera artistica con un dipinto quasi monocromatico, Orange Painting. A fine anni cinquanta diventa amico di due artisti che lavorano al Museum of Modern Art: Dan Flavin e Michael Venezia.

Nel 1961 si dedica a tempo pieno alla carriera artistica. Nei primi anni sessanta trascorre molto tempo con numerosi artisti che hanno il loro studio sulla Bowery, tra i quali Tom Doyle, Eva Hesse, Sol LeWitt, Sylvia e Robert Mangold. Inizia a creare i primi dipinti su metallo, un materiale che impiegherà spesso. Nel 1966 i suoi lavori sono inclusi nella mostra "Systemic Painting" al Museo Solomon R. Guggenheim, New York, e l'anno seguente gli viene dedicata la sua prima personale, alla Paul Bianchini Gallery, New York. Nel 1969 è incluso nell'importante mostra organizzata alla Kunsthalle Bern, "When Attitudes Become Form", dedicata ad artisti minimalisti e concettuali. Nel corso della sua carriera isola le componenti di base della pittura, andando a sperimentarne le variazioni.

Nel 1972 il Museo Solomon R. Guggenheim gli dedica una retrospettiva, e nell'estate partecipa a Documenta, Kassel. L'anno seguente riceve una borsa di studio dalla John Simon Guggenheim Memorial Foundation. Tra le successive retrospettive a lui dedicate si ricordano quelle organizzate allo Stedelijk Museum ad Amsterdam nel 1973, nel 1977 a Londra, nel 1980 a Zurigo (poi itinerante in altre città europee), nel 1993-94 di nuovo a Londra in una mostra alla Tate Gallery poi esposta al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid, al Museum of Modern Art, New York, al San Francisco Museum of Modern Art, al Walker Art Center, Minneapolis. Nel 1994 entra a far parte dell'American Academy of Arts and Letters, diventandone vicepresidente nel 2003. Ryman muore a New York l'8 febbraio 2019.


Opere