Philip Guston nasce a Montreal (Canada), il 27 giugno 1913, ma cresce a Los Angeles, California. Inizia a dipingere nel 1927 e nel 1930, per alcuni mesi, frequenta l'Otis Art Institute. Affascinato dall'opera di Giorgio de Chirico e dei grandi maestri del Rinascimento italiano, soprattutto Piero della Francesca, Andrea Mantegna, Paolo Uccello, nei suoi lavori degli anni trenta cerca di integrarne gli insegnamenti con gli ultimi sviluppi del Cubismo. In questi anni presta inoltre attenzione ai murali degli artisti messicani, soprattutto di Diego Rivera.

Uno sviluppo successivo avviene una volta trasferitosi a New York nel 1935. Guston lavora per il Federal Art Project della Works Progress Administration realizzando murali per l'edificio della WPA all'Esposizione universale nel 1939 a New York (Maintaining America’s Skills); per un complesso di edilizia sociale Queensbridge Housing Project, a New York nel 1940; e per l'edificio della Social Security a Washington D.C., nel 1942. Negli anni quaranta ritorna alla pittura da cavalletto con uno stile che si ispira alla mitologia, come in Martial Memory (1945) e If This Be Not I (1945). A fine decennio rimuove del tutto le figure umane, come in The Tormentors (1947-48), e il suo stile diventa sempre più astratto, fino a diventarlo pienamente durante tutto il decennio successivo. Negli anni sessanta passa a un nuovo stile figurato, esemplificato da Evidence (1970).

La prima sua mostra significativa è organizzata dalla State University of Iowa, Iowa City, nel 1944. Nel 1947 riceve una borsa di studio dalla John Simon Guggenheim Memorial Foundation e nel 1959 dalla Ford Foundation. Insegna alla New York University dal 1951 al 1958, poi al Pratt Institute dal 1953 al 1958. Nel 1967 si trasferisce a Woodstock, New York, dove muore il 7 giugno 1980.


Opere