
Marcel Jean
Profilo della memoria
1935-42
Opera non esposta
Marcel Jean nasce a Charité-sur-Loire, Francia, nel 1900. Studia all’École nationale des Arts Décoratifs a Parigi e nel 1924 si reca negli Stati Uniti, dove collabora con un atelier di tessuti. Al suo ritorno a Parigi, due anni più tardi, si avvicina al Surrealismo e si abbona alla rivista "Révolution surréaliste", diretta da André Breton. Nel 1933 conosce Breton, Paul Éluard, Benjamin Péret e René Crevel, tra gli esponenti di spicco del Surrealismo a cui Jean aderisce quello stesso anno. Diventerà uno dei primi cronisti del movimento e parteciperà attivamente alle riunioni, mostre e pubblicazioni.
Nel 1936, in collaborazione con Oscar Dominguez, crea Grisou, una raccolta di immagini evocanti la creazione del mondo. Nel contempo crea oggetti di carattere surrealista, come la testa di donna Le Spectre du Gardènia, e partecipa alla mostra “Fantastic Art, Dada and Surrealism” al Museum of Modern Art di New York. Nel 1937 interpreta il ruolo di Soliman nell’adattamento teatrale di Sylvan Itkine dell’Ubu enchaîné di Alfred Jarry. Chiamato a dirigere un atelier di design, nel 1938 Jean si trasferisce con la moglie Lily a Budapest. La coppia rimane in Ungheria per sette anni e solo con la fine della guerra rientrano a Parigi, dove i surrealisti si stanno disperdendo nonostante la loro influenza rimanga molto forte. Nel 1945, in collaborazione con Arpad Mezei, pubblica Maldoror e due anni più tardi partecipa all’"Exposition Internationale du Surréalisme" alla Galerie Maeght di Parigi.
Negli anni cinquanta intraprende un’analisi approfondita del movimento surrealista con l’Histoire de la peinture surréaliste, a cui fa seguito Jours effeuillés, una raccolta di scritti di Jean (Hans) Arp. Alla fine degli anni sessanta Jean occupa una posizione preminente tra gli studiosi del Surrealismo e viene invitato a tenere una conferenza sull’argomento al Museum of Modern Art di New York. Nel 1976 dedica quaranta medaglie ai protagonisti del Surrealismo e ai simboli del movimento. Due anni più tardi pubblica Autobiographie du Surréalisme, un’antologia di scritti surrealisti, a cui segue un’autobiografia nel 1991, Au Galop dans le vent paraît. Jean muore il 4 Dicembre 1993 a Louveciennes.
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