Jean-Michel Othoniel nasce a Saint-Étienne, Francia, il 27 gennaio 1964. Fin da giovane trasforma le sue personali mitologie in opere d’arte variandone le forme a seconda del mezzo espressivo: installazione, film, scultura, fotografia. Nel corso degli anni novanta usa prevalentemente lo zolfo come materiale per realizzare le sue sculture, rivolgendosi in seguito al vetro, conosciuto durante un soggiorno in Sicilia, dove ha modo di osservare da vicino i risultati materici dell’attività vulcanica dell’isola.

Nel 1992 partecipa a Documenta, Kassel, e alla Biennale di Istanbul. Due anni dopo espone alla mostra “Féminin/Masculin” al Centre Georges Pompidou di Parigi. Dalla metà degli anni novanta si interessa alle metamorfosi del vetro e inizia a collaborare con il CIRVA (Centre International du Verre et Arts Plastiques) di Marsiglia e con i maestri vetrai di Murano. Nel 1997 organizza la sua prima personale a Venezia, nel giardino della Collezione Peggy Guggenheim. L’anno seguente in Spagna, a Granada e a Bilbao, si tiene la prima retrospettiva della sua opera.

Nel 2000, per celebrare il centenario della metropolitana di Parigi realizza, su commissione, Le Kiosque des Noctambules, il nuovo ingresso della stazione metro Palais Royal-Musée du Louvre, una struttura in allumino che sorregge ottocento perle in vetro realizzate a Murano. Nel 2004 il Musée du Louvre lo invita a partecipare alla mostra “Contrepoint”. Due anni dopo ritorna alla Collezione Peggy Guggenheim, realizzando per l’occasione una grande collana in perle di vetro soffiato, Peggy's Necklace (2006). L’artista vive e lavora a Parigi.


Opere