Friedensreich Hundertwasser, pseudonimo di Friedrich Stowasser, nasce a Vienna il 15 dicembre 1928. Terminata la scuola Montessori di Vienna, nel 1948 frequenta per tre mesi l’Accademia di Belle Arti, dove approfondisce le conoscenze della pittura di paesaggio all’acquerello del XIX secolo. Nello stesso anno rimane influenzato dall’arte di Egon Schiele in mostra a Vienna. Nel 1949 si reca in Italia, dove incontra l’artista francese René Brô, con il quale a Parigi realizza in seguito delle pitture murali. In questo periodo il suo lavoro volge verso l’astrazione nonostante la presenza di elementi simbolici e figurativi. Nel 1952 tiene la sua prima mostra all’Art Club di Vienna.

Nel 1953 compare nei suoi dipinti il motivo della spirale, allusione simbolica alla creazione e alla vita, che diventerà una costante della sua opera, caratterizzata da combinazioni di colori contrastanti e pigmenti luminosi. L’anno dopo sviluppa la teoria del “transautomatismo”, che presuppone una serie di atti creativi automatici da parte dell’osservatore e nel 1958 rende pubblico il suo Verschimmelungmanifest, il manifesto contro il razionalismo nell’architettura. Negli anni sessanta viaggia molto in Europa e in Oriente e inizia a occuparsi di modelli di architettura ecologica, ristrutturazioni, decorazioni di edifici pubblici e privati. Partecipa con successo alla “International Art Exhibition” di Tokyo del 1960 e l’anno seguente espone alla Biennale di Venezia. Negli anni settanta si occupa di grafica realizzando il poster per le olimpiadi di Monaco del 1971, pubblicando il primo portfolio con xilografie realizzate da maestri giapponesi a partire dai suoi dipinti nel 1973, e disegnando francobolli, che considera come dei piccoli dipinti.

Pubblica inoltre il manifesto sul “diritto della finestra”, nel 1972, e il Manifesto della pace, nel 1978, che riflettono le sue posizioni ideologiche volte alla ricerca di un’armonia tra l’uomo e la natura. Nel 1984 riceve dal Presidente della Repubblica Italiana la medaglia d’oro per la realizzazione del migliore francobollo. Nel 1998 l’Institue Mathildenhöhe di Darmstadt, Germania, gli dedica una retrospettiva. L’anno seguente si trasferisce in Nuova Zelanda, continuando a lavorare a progetti architettonici. Muore per arresto cardiaco il 19 febbraio 2000 mentre si trova a bordo della Queen Elizabeth II.


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