Henri Laurens nasce a Parigi il 18 febbraio 1885. Nella città natale frequenta corsi di disegno nel 1899. Negli anni seguenti si dedica alla scultura realizzando opere che riflettono l’influenza di Auguste Rodin. Nel 1911 stringe una duratura amicizia con Georges Braque, che lo introduce al Cubismo, ambito nel quale Laurens è attivo fino al 1925, realizzando bassorilievi policromi che rappresentano vere e proprie trasposizioni plastiche delle ricerche pittoriche cubiste. Laurens partecipa per la prima volta al Salon des Indépendants di Parigi nel 1913; due anni più tardi conosce Pablo Picasso, Juan Gris, Amedeo Modigliani, diviene amico di Pierre Reverdy e nello stesso anno ne illustra i Poèmes en prose.

Nel 1917 tiene una personale alla Galerie l’Effort Moderne di Léonce Rosenberg, con cui firma un contratto l'anno seguente. Negli anni venti si dedica a progetti d'architettura e a scenografie. Nel 1932-33 divide il suo tempo tra Parigi e la vicina Etang-la-Ville, dove ha per vicini di casa Aristide Maillol e Ker-Xavier Roussel. Contribuisce in modo consistente all’ Esposizione Internazionale "Arts et Techniques dans la Vie Moderne" di Parigi del 1937 e l’anno dopo partecipa a una mostra collettiva itinerante con Braque e Picasso, presentata successivamente a Oslo, Stoccolma e Copenaghen.

Nel 1945 le sue opere sono esposte alla Galerie Louis Carré di Parigi e nel 1947 alla Buchholz Gallery di New York. In questi anni realizza stampe per l’illustrazione di libri. Partecipa alla Biennale di Venezia nel 1948 e nel 1950, mentre nel 1949 il Palais des Beaux-Arts di Bruxelles gli dedica un'ampia antologica, così come il Musée National d’Art Moderne di Parigi nel 1951. L’anno seguente l’Università di Caracas gli commissiona una scultura monumentale. Nei primi anni cinquanta espone varie volte in Europa e negli Stati Uniti e nel 1953 riceve il Premio del IV Centenario di San Paolo alla Biennale di San Paolo. Laurens muore a Parigi il 5 maggio 1954.


Opere