Giacomo Balla
Velocità astratta + rumore
1913-14
Opera non esposta
Giacomo Balla nasce a Torino il 18 luglio 1871. Nel 1891 studia per un breve periodo all'Accademia Albertina di Belle Arti e al Liceo artistico di Torino; in questa città espone per la prima volta a una mostra patrocinata dalla Società Promotrice di Belle Arti. Intorno al 1892 frequenta le lezioni di Cesare Lombroso all'Università di Torino. Nel 1895 si trasferisce a Roma, dove lavora per vari anni come illustratore, caricaturista e ritrattista. Nel 1899 le sue opere vengono presentate alla Biennale di Venezia e all’Esposizione Internazionale di Belle Arti presso le gallerie della Società degli Amatori e Cultori di Belle Arti di Roma, dove esporrà regolarmente nei successivi dieci anni.
Nel 1900 trascorre a Parigi un periodo di sette mesi come assistente dell'illustratore Serafino Macchiati. Intorno al 1903 insegna a Gino Severini e Umberto Boccioni la tecnica della pittura divisionista. Nel 1903 espone alla Biennale di Venezia, e negli anni 1903 e 1904 al Glaspalast di Monaco. Nel 1904 partecipa all'“Internationale Kunstausstellung” di Düsseldorf e nel 1909 espone al Salon d'Automne di Parigi. Nel 1910 Balla firma il "Manifesto tecnico della pittura futurista" con Boccioni, Severini, Carlo Carrà e Luigi Russolo, ma esporrà con i futuristi soltanto a partire dal 1913. Nel 1912 soggiorna a Londra e a Düsseldorf, dove dipinge i suoi primi studi astratti sulla luce. L’anno dopo partecipa all'“Erste Deutsche Herbstsalon” alla Galerie Der Sturm di Berlino e a una mostra al Rotterdamsche Kunstkring.
Nel 1914 si cimenta per la prima volta con la scultura, che presenta alla “Prima esposizione libera futurista” alla Galleria Sprovieri di Roma. Inoltre progetta e decora mobili futuristi e disegna gli abiti futuristi “antineutrali”. Con Fortunato Depero redige nel 1915 il manifesto Ricostruzione futurista dell'universo. Nello stesso anno tiene le sue prime personali alla Società Italiana Lampade Elettriche “Z” e alla Sala d'Arte A. Angelelli di Roma. Le sue opere vengono esposte anche alla “Panama Pacific International Exposition” di San Francisco nel 1915. Nel 1918 una sua personale è organizzata dalla Casa d'Arte Bragaglia di Roma. Continua a esporre in Europa e negli Stati Uniti e nel 1935 viene nominato membro dell'Accademia di San Luca a Roma; città in cui muore il 1 marzo 1958.
Giacomo Balla
1913-14
Opera non esposta